I motivi. Sfida abbordabile c’era bisogno di un balzo in avanti

La coesione e l'unità sono fondamentali in una squadra di calcio, ma un singolo elemento può fare la differenza. I portieri Zoet e Iannarilli hanno dimostrato la loro importanza, con parate decisive. Lo Spezia non ha brillato, ma la continuità è garantita. Di Serio si è distinto come "man of the match" con un salvataggio e movimenti da punta vera. Mister D'Angelo avrà difficoltà nella scelta di chi far partire dall'inizio.

Quanto conta un unico elemento in una squadra di calcio? Il tutto e il niente se non c’è coesione, unità d’intenti e fiducia. Certo, il discorso è valido in senso generale. Però ci sono dei ruoli, anzi un ruolo, che può fare la differenza. E cavolo se la può fare! Lo hanno dimostrato, per l’ennesima volta i due numeri 1 (incredibilmente sono proprio quelli, i portieri, anche nella lista), Zoet e Iannarilli che hanno detto la loro, anzi hanno definito il risultato. Il primo parando il rigore, il secondo rendendosi protagonista di tanti decisivi interventi. La rinascita di Zoet è passata anche dalla fiducia nel dopo-Dragowski, ma soprattutto dalla grande serietà del veterano olandese. Non una prestazione eccelsa, invece, quella dello Spezia, che sarebbe dovuto uscire con i 3 punti da quel campo umbro, contro un team che è apparso tutt’altro che irresistibile. La continuità è garantita, il balzo in avanti che serviva no, ma forse il diesel ha bisogno ancora di far muovere piano piano quel motore che ha cambiato tanti pezzi. Ah, troppo facile dare all’attaccante Di Serio la palma di ‘man of the match’ del Liberati: un salvataggio in extremis, il suo, che fa gridare di gioia come non mai (e fa disperare gli avversari), ma pure tanti bei movimenti da punta vera. Di sicuro metterà in... seria difficoltà mister D’Angelo, nella scelta di chi tirare fuori per farlo partire dall’inizio.

Marco Magi