
Igor Zaniolo fra i grandi protagonisti con la maglia dello Spezia. "Che gioia quel 3-0 sul Pisa. Pio Esposito? Un talento purissimo"
Il derby Spezia-Pisa rivissuto nei ricordi emozionanti di chi ha scritto pagine indimenticabili di vita aquilotta: l’ex bomber dello Spezia Igor Zaniolo, classe 1973, 123 presenze con la maglia bianca, condite da ben 41 gol.
Zaniolo, 25 settembre 2000, stadio ‘Picco’, Spezia-Pisa 3-0. Quali ricordi?
"Una partita sentitissima, che la città ci fece vivere tutta la settimana. Di quella serata fantastica ho un ricordo indelebile, il ‘Picco’ fu semplicemente splendido, memorabili la doppietta del mitico Francolino Fiori e il mio gol sotto la Ferrovia. Al mio gol ho avuto una scarica di adrenalina pazzesca, mi ritrovai a festeggiare a metà rete di recinzione, con la curva che venne praticamente giù. C’era un’elettricità incredibile, noi giocatori avevamo creato un mix strepitoso con la gente. Ogni tanto mi capita di vedere qualche immagine di quella serata straordinaria, di quella curva che era piena di torce e luci, non c’era uno spazio vuoto: roba da brividi".
In 12mila si ritrovarono al ‘Picco’, una gara vinta prima di entrare in campo?
"Noi vincevamo sempre prima di uscire dal tunnel, c’era sempre un’atmosfera incredibile, allo stadio entrava anche più gente del limite. In casa nostra vincevamo sempre, ne sanno qualcosa anche il Milan e la Fiorentina. Eravamo una squadra fortissima, la consapevolezza e il gioco che avevamo noi poche volte l’ho riscontrati".
Una delle serate più intense della sua illustre carriera?
"La parentesi con lo Spezia è stata la più bella in assoluto del mio percorso per sensazioni e emozioni, mi sentivo parte integrante della città, noi giocatori sentivamo nostra la maglia bianca. Dall’anno degli Invincibili ai playoff con il Como c’era un’unione con la gente incredibile".
Un Pisa con il quale ingaggiò una sfida a distanza fin dai tempi della sua militanza all’Aosta in serie D
"Presi 6 mesi di squalifica dopo il match Pisa-Aosta. Caddi in una provocazione, diedi una testata a Davide Lucarelli e fui punito dal giudice sportivo. Il caso volle che, a seguire, mi ritrovai a vestire proprio la maglia dello Spezia, per antonomasia acerrimo rivale del Pisa".
Il mitico Francolino Fiori sarà premiato dallo Spezia e entrerà nella Hall of Fame.
"Era un attaccante fenomenale. Piccolo, furbo, bravissimo tecnicamente, abile a inserirsi negli spazi che creavo, con lui c’era una sintonia pazzesca. Si merita tutto l’affetto della gente e del club, è stato un grandissimo giocatore aquilotto, molto attaccato a questa maglia".
Sarà uno Spezia obbligato a vincere se vorrà alimentare le speranze di promozione diretta?
"Direi di sì perché con un eventuale pareggio i punti di svantaggio dal Pisa resterebbero sei. Se i bianchi riusciranno a vincere potranno beneficiarne a livello mentale, pur non tralasciando l’importanza di blindare la terza posizione in ottica spareggi. Lo Spezia ha già battuto il Sassuolo al ‘Picco’, può vincere anche con il Pisa. In casa mi sembra di rivedere il mio Spezia, è difficile per tutti giocare al ‘Picco’. E poi D’Angelo è davvero molto bravo, è uomo di poche parole e tanti fatti".
Il giocatore decisivo?
"Ne indico tre: Pio Esposito, Elia e Lapadula".
Si rivede un po’ in Pio Esposito?
"Sì, come modo di giocare e di interpretare la partita noto delle somiglianze. Si tratta di un talento purissimo, che avrà una carriera molto diversa dalla mia".
Il ruolo del ‘Picco’?
"Fondamentale, come sempre nella storia dello Spezia. Lo stadio di viale Fieschi, colmo all’inverosimile di tifosi bianchi, potrà essere l’ago della bilancia: lo è sempre stato, tanto più adesso che c’è tanto entusiasmo".
Guarderà la partita?
"Ci sarà anche Napoli-Fiorentina allo stesso orario per cui guarderò mio figlio Nicolò, anche se di tanto in tanto qualche sbirciata al derby la darò. Tiferò a distanza lo Spezia, che seguo sempre con affetto quando non gioca Nicolò. Quando i tempi saranno maturi tornerò volentieri al ‘Picco’, con la speranza di rivedere le Aquile in Serie A. Un desiderio che abbiamo tutti noi che abbiamo indossato la maglia bianca e che abbiamo a cuore questi magici colori".
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