di Massimo Benedetti
Dopo una retrocessione così devastante per come è avvenuta, e che ancora brucia tantissimo, lo Spezia non può permettersi di ripartire come se niente fosse. La scelta dell’allenatore diventa quindi basilare per evitare di iniziare con il piede sbagliato la nuova stagione. Per questo ieri il direttore Eduardo Macia e Stefano Melissano hanno fatto un affondo deciso con Marco Baroni, che ha salutato il Lecce dopo due stagioni ricche di soddisfazioni. L’incontro è avvenuto ieri pomeriggio con il suo procuratore Pucciarelli, le parti si sarebbero riavvicinate anche se non c’è stata ancora la fumata bianca. Al di là dell’aspetto economico, con un contratto che sarebbe biennale, Baroni chiede giustamente garanzie sul progetto tecnico, quello che in pratica non ha avuto a Verona pur potendo allenare ancora in serie A. Lo Spezia potrà darglielo? Di sicuro sarebbe stato fatto uno ’sforzo’ per andare incontro alle richieste dell’allenatore fiorentino, che naturalmente vorrebbe una squadra per puntare subito alla risalita nella massima serie. La proprietà statunitense ha capito che la scelta dell’allenatore è basilare e un nome come Baroni sarebbe graditissimo alla piazza. E’ vero che la concorrenza non manca, buon ultima anche la Sampdoria, ma in questi ultimi anni lo Spezia si è fatto un nome che può essere appetibile per un tecnico.
Baroni quindi come prima scelta, ma non si può certo dare la trattativa per conclusa, pertanto restano sempre validi alcuni dei nomi che sono usciti nei giorni scorsi, in primis Massimiliano Alvini che sarebbe felicissimo di allenare lo Spezia, poi anche Liverani e non viene data per definitivamente tramontata neppure la pista Di Francesco.
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