Antonio Calabro ha festeggiato ieri un anno esatto sulla panchina della Carrarese, dove è arrivato a metà della scorsa stagione al posto di Alessandro Dal Canto. "Me lo hanno fatto notare le signore delle pulizie e le ringrazio – ha commentato il mister degli apuani avversari domani dello Spezia nel derby allo stadio dei Marmi – In un anno tante cose sono cambiate e migliorate ma abbiamo ancora voglia di scrivere nuove pagine della storia della Carrarese". Una potrebbe essere la vittoria nel derby di serie B con lo Spezia, in una partita che non è da vivere come un Davide contro Golia. "Le vibrazioni che avvertiamo grazie ai nostri tifosi sono sempre positive e ci spingono ad attrarne sempre di più, che siano prestazioni o risultati. Questo è un ambiente che ci piace e ci gasa.
Esorto i nostro tifosi a farlo diventare ancora più caldo del solito domenica. Noi vogliamo vincere innanzitutto per dare una gioia a loro. La classifica è la cosa meno importante. I numeri dicono che lo Spezia sta facendo un campionato importante. E’ imbattibile tra le mura amiche e nelle palle inattive è molto forte. Ha grande fisicità ed è allenato bene. Noi, però, siamo una squadra diversa da quando li abbiamo affrontati, più matura più consapevole; anche ’arrabbiata’ per quello che è successo a Pisa. Non penso che ci sia questa grossa differenza oggi tra noi e loro".
La partita dell’andata (vittoria dello Spezia 4-2) non è stata dimenticata in casa apuana. "Abbiamo preso gol su calcio d’angolo e uno su rigore. Centra poco il fatto di aver avuto in campo 3 o 2 punte. Col Palermo abbiamo giocato 3-5-2 e dai numeri è stata la partita in cui abbiamo prodotto di più in 11 contro 11 perché poi con Cosenza e Pisa abbiamo giocato in superiorità numerica. Ho ancora due giorni per capire se modificare o sistemare meglio quello che ho già nella testa".
Sul pericolo palle inattive (uno dei punti di forza dello Spezia) Calabro dice. "Ci lavoriamo ogni settimana. E’ ovvio che la struttura della squadra è quella e non puoi fare scelte di formazione solo per i calci piazzati. Sappiamo che è una loro prerogativa ma anche nostra. Dobbiamo essere bravi a limitarli e sfruttare quelle a favore: anche se si ha meno struttura con schemi e movimenti si può far male lo stesso". Sull’assenza dei tifosi spezzini il tecnico marmifero "non entra nel merito delle decisioni ma avrei preferito che ci fossero. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta vederli fare la loro parte in maniera sportiva sugli spalti come noi la faremo in campo". Infine sull’arbitro Sozza. "Avere un internazionale ci fa onore ma anche tutti i precedenti sono stati all’altezza. Anche se siamo la squadra che ha subito più rigori, ben sei, non ci siamo mai lamentati".
Gianluca Bondielli
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