Inzaghi contro la cabala. Mai vincente con D’Angelo: "Ecco un tabù da sfatare. Noi partiamo a fari spenti»

Il tecnico Pippo Inzaghi del Pisa si prepara con fiducia al match contro lo Spezia, sottolineando l'importanza di giocare in casa e la crescita graduale della squadra. Guarda con rispetto all'avversario e si aspetta una grande partita.

Mai vincente con D’Angelo: "Ecco un tabù da sfatare. Noi partiamo a fari spenti"

Il tecnico Pippo Inzaghi del Pisa si prepara con fiducia al match contro lo Spezia, sottolineando l'importanza di giocare in casa e la crescita graduale della squadra. Guarda con rispetto all'avversario e si aspetta una grande partita.

PISA

"Come tutte le gare belle e sentite penso che sia bello giocare davanti al nostro pubblico. Giochiamo contro un avversario importante con un allenatore che conosce bene i suoi giocatori". ll tecnico del Pisa Pippo Inzaghi, indimenticato campione del mondo con gli azzurri nel 2006 e attaccante di tante ’big’, guarda con fiducia al match con lo Spezia, sottolineandone però le insidie.

"Abbiamo il vantaggio di giocare in casa. Sarà una grande partita e sappiamo che possiamo fare una bella prestazione".

Come si stanno integrando i nuovi acquisti, soprattutto i danesi?

"Bene, non bisogna neanche dargli tante responsabilità. Saranno tutti convocati, ma poi vedrò quali scelte fare. Abbiamo la possibilità di fare una grande partita".

E’ giusto avere delle pressioni alla viglia del campionato?

"Sì, ma soprattutto non dobbiamo guardare oltre alla partita. Dobbiamo crescere partita dopo partita e mi aspetto che tra qualche mese la squadra sia migliore di adesso. Ogni partita è una gara a sé. Dobbiamo andare forte e chiacchierare poco". Quanto del Pisa visto a Frosinone in Coppa Italia vedremo contro lo Spezia?

"Ci sono due partite: una va fino al 60’, un’altra va con i cambi. Chi ha giocato a Frosinone potrebbe giocare, ma non so se cambierò qualcosa. Fuori ci sono giocatori che meritano di giocare. Tutti devono combattere per essere titolari".

Quale pensa che sia il punto di forza dello Spezia?

"La continuità dell’allenatore, una persona che stimo molto umanamente e come tecnico. Non ho mai battuto D’Angelo? Meglio, i tabu sono fatti per essere infranti".

Ogni stagione c’è una grande sorpresa. Se lo aspetta quest’anno e chi potrebbe essere?

"Mi auguro che i bookmakers si sbaglino. Forse partire a fari spenti è anche meglio. Abbiamo le possibilità di fare qualcosa di importante. Dobbiamo archiviare la Coppa Italia, sarà una partita estremamente difficile e complicata contro una squadra rocciosa. La sorpresa? Ho giocato in serie B da neopromossa e siamo stati la sorpresa del campionato col Venezia. Mi auguro, se ci sia una sorpresa, che lo sia il Mantova. Anche il Cesena mi ha impressionato, ha messo giocatori importanti per la categoria. Le neopromosse daranno filo da torcere, questo è sicuro".

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