FABIO BERNARDINI
Sport

Jagiello indica la strada verso la salvezza: "In campo senza paura e solo per vincere"

L’esperto centrocampista polacco pronto alla sfida dello Spezia contro l’Ascoli. "Siamo in crescita, è importante lottare tutti insieme"

Jagiello indica la strada verso la salvezza: "In campo senza paura e solo per vincere"

"Sono sicuro che contro l’Ascoli faremo una grande partita, siamo pronti a lottare tutti insieme per vincere". Parla da leader il ‘guerriero’ polacco Filip Jagiello, dall’alto delle sue oltre 100 presenze in Serie B: "Sono abituato a giocare match così importanti, entro in campo sempre senza paura e con il solo obiettivo della vittoria".

Jagiello, in città sale la tensione per la sfida-salvezza contro l’Ascoli.

"Avvertiamo l’importanza dell’evento, la tensione è inevitabile. Alla ripresa degli allenamenti, la squadra era già concentrata sulla partita: faremo di tutto per vincere".

Una gara dove sarà più determinante l’aspetto mentale o quello tecnico?

"Saranno decisive entrambe le condizioni. Se entreremo in campo omettendo le nostre qualità non riusciremo a vincere perché non potremo fare affidamento solo sulla corsa, sarà necessario aggiungere anche le nostre doti. Se ognuno di noi evidenzierà ciò che mostra nel corso degli allenamenti sono sicuro che faremo una grande partita. Altresì, sarà necessario giocare con la testa libera, se saremo troppo tesi non riusciremo a centrare l’obiettivo. Giochiamo a calcio, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Ma in questo senso, sulla scorta di ciò che abbiamo messo in mostra nelle ultime partite, sono sicuro che avremo un approccio alla gara senza paure o ansie".

In oltre 100 partite disputate in Serie B ha già vissuto momenti così delicati?

"Sì, il primo anno a Genova era una situazione simile. A Brescia ho invece disputato i playoff, mentre l’anno scorso ho vinto il campionato con il Genoa. Sono abituato a giocare questo genere di partite, io entro in campo senza paura e voglio sempre vincere. E’la mia mentalità".

Chi o cosa potrebbe spostare gli equilibri a favore dello Spezia?

"Penso che tutta la squadra dovrà funzionare in modo ottimale, non dobbiamo pensare che solo uno di noi possa cambiare la partita. Dovremo lottare tutti insieme, solo così potremo raggiungere il nostro obiettivo".

14 punti nelle ultime nove partite confermano la crescita di rendimento dello Spezia. Cosa ancora vi manca per togliervi dalle sabbie mobili della zona retrocessione?

"Siamo vivi, da gennaio la squadra ha fatto step di crescita importanti. È chiaro che permane una situazione di classifica difficile che ci costringe a giocare a carte scoperte con gli avversari per la necessità di vincere. Mister D’Angelo ci sta dando un aiuto sostanziale, è una grande persona e un altrettanto valido allenatore".

Vi aspettano cinque partite in casa, tre in trasferta, la salvezza passerà dal ‘Picco’?

"Penso proprio di sì, i tifosi ci danno sempre una mano importante. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla passione e dal calore della tifoseria spezzina. Noi dovremo essere bravi a portare lo stadio a nostro favore".

Dirottato sulla trequarti, insieme a Verde, a ridosso di Falcinelli. È il suo ruolo ideale?

"Non giochiamo sempre 3-4-2-1, a volte adottiamo anche il 5-3-2. Comunque, quasi sempre gravito nella zona sinistra del campo, lì mi trovo bene".

In caso di salvezza le piacerebbe restare a Spezia oppure ambisce a tornare subito in A?

"Ora è troppo presto per questo genere di valutazioni. Mi piacerebbe, comunque, restare se ci sarà la volontà da parte della società di confermarmi. Sono aperto a tutte le opzioni, soprattutto a quelle dello Spezia. Una cosa è certa: se ci salveremo, l’anno prossimo dovrà essere di ben altro tenore perché questa piazza merita di più".

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