FABIO BERNARDINI
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L’analisi del direttore sportivo. Melissano non fa drammi e guarda avanti: "Pensiamo alla Sampdoria, senza mollare»

Il direttore sportivo difende la prestazione di Chichizola "Per me resta uno dei migliori portieri in circolazione".

L’occasione-gol di Pio Esposito nel secondo tempo, a destra il direttore sportivo dello Spezia Stefano Melissano

L’occasione-gol di Pio Esposito nel secondo tempo, a destra il direttore sportivo dello Spezia Stefano Melissano

Nel dopo gara di Spezia-Brescia, a sorpresa, si è presentato in sala stampa il direttore sportivo delle Aquile Stefano Melissano: "Mi dispiace per la sconfitta alla luce delle statistiche – dice snocciolando i dati del match – abbiamo avuto il 71 per cento di possesso palla, 16 calci d’angolo, 25 tiri in porta. Non bisogna, però, fare drammi, bensì continuare ad avere un obiettivo e un sogno tutti insieme. Ora è importante dare alla squadra quella serenità che ci serve per raggiungere qualcosa di straordinario, tutti insieme stiamo facendo qualcosa di forte. Le prestazioni non sono mai mancate, forse abbiamo sbagliato solo a Palermo e Bari. Pensiamo alla Sampdoria con cuore, anima e senso di appartenenza". Circa l’opportunità di accantonare il sogno Serie A diretta, pensando sin da ora ai playoff, Melissano ha rilanciato: "È chiaro che quando sei lì vuoi agguantare tutto, ci sono carichi emotivi di un certo tipo che dobbiamo essere bravi a gestire. Fino a quando la matematica non ci dice no, noi ci crediamo e non molliamo. La mia priorità è rivitalizzare i nostri ragazzi in vista del derby contro la Sampdoria, ora è necessario mettere la ferocia che ci ha contraddistinto fino ad oggi e la cattiveria per vincere le partite". Melissano ha, infine, voluto dire la sua su Chichizola e la protesta dei tifosi: "È chiaro che quando un portiere fa un mezzo errore si nota di più – ha affermato – Leandro per me resta uno dei migliori portieri in circolazione, a volte sento critiche troppo forti su di lui. Gori ha fatto benissimo come Chichizola, vanno entrambi protetti. Riguardo i tifosi della curva, se hanno fatto la protesta avranno avuto i loro motivi: è chiaro che i nostri supporter al ‘Picco’ sono un qualcosa in più, se stanno in silenzio anche trenta secondi pesa per noi e per i nostri avversari. Questo non significa che abbiamo perso per la loro assenza nei primi minuti, non ci hanno fatto mai fatto mancare il loro supporto, ma quando li abbiamo, andiamo a 110 all’ora anzichè a 100".

Fabio Bernardini

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