Lo Spezia allunga la sua imbattibilità a Brescia

Aquile in vantaggio con Di Serio nel primo tempo e raggiunte in avvio di ripresa dal gol di Verreth. Nel finale espulso Vignali

Brescia

1

SPEZIA

1

(primo tempo 0-1)

BRESCIA (4-3-1-2): Lezzerini; Dickmann, Cistana, Adorni, Jallow; Fogliata (41’ st Fogliata), Verreth, Besaggio; Olzer (33’ st Bjarnason); Bertagnoli (1’ st Juric), Borrelli. (A disp. Andrenacci, Paghera, Calvani, Bianchi, Buhagiar, Nuamah, Papetti). All. Maran.

SPEZIA (3-4-1-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Bertola; Mateju, Cassata (1’ st Nagy), S. Esposito, Vignali; Candelari (33’ st Kouda); Colak (17’ st P. Esposito), Di Serio (17’ st Soleri). (A disp. Mascardi, Ferrer, Degli Innocenti, Elia, Falcinelli, Reca, Benvenuto, Giorgeschi). All. D’Angelo.

Arbitro: Manganiello di Pinerolo, assistenti Pagliardini di Arezzo e Garzelli di Livorno, quarto ufficiale Zanotti di Rimini; Var Meraviglia di Pistoia, Avar Pagnotta di Nocera Inferiore.

Reti: 32’ pt Di Serio; 7’ st Verreth.

Note: spettatori 5.181. Espulso Vignali al 42’ st per doppia ammonizione. Ammoniti Bertola, Di Serio, Juric, Borrelli, Cistana, Dickmann, Bjarnason.

BRESCIA – Quasi sei mesi per rivedere Di Serio segnare e perfino su azione, come non si registrava, tra gli aquilotti, dal 17 agosto. Per un quarto d’ora c’è anche Kouda. Ma non è bastato.

È stata una partita a scacchi quella del ’Rigamonti’ contro il Brescia. Intensità gestita a sprazzi, in attesa di un’accelerata che pareva non arrivare mai. La mancanza simultanea di Reca (influenza dell’ultim’ora) ed Elia, ha inciso sulla profondità, ma il contropiede innescato da Hristov, che porta al tiro Colak e poi con Di Serio a toccare nella porta vuota di testa – dopo la respinta di Lezzerini – è eccezionale. Un match dove Salvatore Esposito non è incisivo né sugli angoli e neppure sulle punizioni, mentre dall’altra parte lo specialista Verreth la piazza dentro scavalcando una barriera di 12 uomini (compagni compresi). Per il resto, non sono le iniziative personali a primeggiare, sebbene Candelari le tenti (a volte con successo), sempre allargandosi sulla sinistra, tanto da divenire prevedibile nella seconda parte della gara.

Una ripresa dove si nota un Brescia diverso, caricato negli spogliatoi da Maran, che conta una vittoria nelle ultime sei e vede la panchina farsi nebulosa. Dopo pochi minuti la punizione di Verreth che risponde a Di Serio, scaturita da un tocco leggero di Salvatore Esposito su Olzer al limite dell’area, dopo le proteste di Bertola (e poi Hristov), per un presunto tocco col braccio di Juric (ma l’arbitro è a un passo). Con l’inferiorità numerica per l’espulsione di Vignali – all’ennesima ripartenza interrotta fallosamente – nulla da segnalare. L’imbattibilità dello Spezia, dopo undici turni, resiste, anche se la grande occasione sprecata da Mateju a metà secondo tempo, poteva spostare gli equilibri: ora sono 6 pareggi e 5 vittorie.

Marco Magi

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