MARCO MAGI
Sport

Lo Spezia mastica amaro. In 3 partite solo 2 punti. Ancora tutto da decidere

Il Pisa dovrà affrontare il Sassuolo per poi scendere al ’Picco’ nel big-match. C’è la possibilità di avvicinare i nerazzurri e giocarsi la promozione diretta . .

La delusione dei giocatori dello Spezia dopo la sconfitta casalinga contro il Catanzaro

La delusione dei giocatori dello Spezia dopo la sconfitta casalinga contro il Catanzaro

Due pareggi e una sconfitta, 2 punti che potrebbero essere stati tranquillamente 9. Lo score delle ultime tre partite dello Spezia, da quando il club è passato nelle mani di Paul Francis, non è positivo e neppure in linea con le medie stagionali. Un riscontro... al rallentatore per la nuova proprietà, colpa degli episodi, soprattutto quelli, che hanno permesso di accumulare 7 punti in meno di quanti meritati. Non saranno dunque questi piccoli passi falsi, in un momento non cruciale come potrebbe essere quello del rush finale di stagione (anche solo fra tre giornate), a compromettere definitivamente il doppio impegno al quale è innanzitutto ‘legato’ il team di Luca D’Angelo: raggiungere il secondo posto dietro al Sassuolo oppure mettere 15 punti davanti alla quarta in classifica. Ovviamente, sui playoff da posizione vantaggiosa, non dubitiamo. Nei prossimi due turni il Pisa dovrà affrontare Sassuolo e Spezia, l’occasione per le Aquile è propizia per ritrovarsi ad un solo punto di distacco dai toscani, pronti al sorpasso. Nelle difficoltà, naturalmente, saltano fuori le magagne, piccole, grandi e presunte tali. Si fa un gran discutere sulla necessità, nata all’indomani del suo arrivo allo Spezia di sostituire un Gori in grande forma, con il veterano Chichizola che, almeno per ora, di grandi miracoli non ne ha fatti, anzi. Nessuna colpa praticamente su nessuno dei gol incamerati, ma nemmeno il salto di qualità che magari ci si attendeva.

Stesso discorso, almeno per ora, vale per Lapadula che, oltretutto, per un cartellino rosso contestato dal tecnico spezzino anche nel dopo gara, non ci sarà venerdì a Bolzano, per poi farsi rivedere nel super derby casalingo contro il Pisa. Sull’attacco una traccia si è andata via via consolidando: perché se sono 8 finora i pali colpiti da Pio Esposito, che si sommano ai 13 gol e a 1 assist, facendo di lui un attaccante di razza a soli 19 anni, il ‘problema’ partner rimane. Dopo aver provato un lungo (Soleri), un veloce (Di Serio), un finalizzatore (Colak), una spalla pura (Falcinelli) e recentemente un brevilineo esperto (Lapadula), si è compreso bene che nessuno regga il confronto col bomber di proprietà Inter. Altri livelli, senza paura di smentita. Non parliamo di reti realizzate, troppo evidente, visto che i cinque nominati ne hanno segnato, tutti insieme, meno della metà (giocando più di 3mila minuti, rispetto ai 1.800 di Pio), nel dettaglio: Soleri 3, Falcinelli, Colak e Di Serio tutti uno, Lapadula nessuno. E seppur il quintetto si difenda con con gli assist (5), è il grado di pericolosità che resta sempre davvero basso.

Marco Magi

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