
Samuele Maggiari (a sinistra) sta trascinando il Ceparana alla promozione a suon di gol
Le ultime 4 giornate infiammeranno il campionato di Seconda Categoria. Il Ceparana, protagonista di una strepitosa cavalcata, dovrà gestire il vantaggio che ha sugli agguerriti Calcio Popolare Spezia e Lerici, che proprio domani si affronteranno in una sfida fondamentale per il loro futuro. I rossoneri invece ospiteranno il Monterosso, con la speranza di essere trascinati ancora una volta dal proprio goleador Samuele Maggiari. Grazie alla sua tripletta la squadra ha ribaltato il risultato contro l’Albianese.
Come è andata?
"La partita non si era messa benissimo, eravamo in svantaggio. Siamo riusciti a reagire e abbiamo ribaltato il risultato. Ho realizzato due rigori, il primo a dir la verità un po’ generoso, il secondo netto. Il terzo gol, invece è stato mischia".
Sale così a 13 gol stagionali, traguardo non da poco visto che a Ceparana è arrivato solo a dicembre.
"Ero alla Bolanese in Prima Categoria, dove stavo molto bene all’interno di gruppo fatto non solo di compagni, ma di veri amici. Poi a dicembre è arrivata la proposta del Ceparana. È stata una scelta difficile, ma ho deciso di condividere il progetto della società dove sono cresciuto. Qui ho infatti giocato per 13 anni ed è casa mia".
A soli 22 anni ha già maturato diverse esperienze.
"Sono stato all’Aullese, poi Tarros Sarzanese e 2 anni alla Juniores della Fezzanese. In Promozione ho giocato a Pietrasanta e Beverino. Mi sono confrontato con il calcio toscano e non possono negare di aver avuto inizialmente qualche difficoltà. Ora provo a riportare in campo quello che ho imparato in quegli anni, duri ma formativi. Nell’ultimo periodo ho cambiato anche il ruolo e da centrocampista sono passato a centravanti".
Le ambizioni della società sono alte. Come vivete la pressione?
"Crediamo tantissimo nella promozione e lavoriamo sodo per ottenerla. Già domani potranno esserci importanti indicazioni. Noi dovremo vincere a tutti i costi e poi staremo a vedere cosa Calcio Popolare e Lerici. Siamo molto carichi e vogliamo raggiungere il nostro obiettivo, sotto la guida di mister Tarasconi che da ex giocatore ci capisce e mi ha fatto subito integrare nel gruppo".
Chi temete di più?
"Il Lerici, perché ha il miglior attacco del girone. All’andata, nonostante il 5-3 a nostro favore, ci ha tenuto sulle corde e solo in rimonta siamo riusciti a chiudere il match. Anche con il Calcio Popolare la sfida è stata combattuta, prima di vincere 3-0. Al di là degli avversari noi dobbiamo pensare a noi stessi. Siamo molto uniti e determinati a difendere la nostra imbattibilità".
Oltre al calcio, come passa le sue giornate?
"Al lavoro in una ditta di ingegneria a Santo Stefano Magra. Il calcio è sempre stata la mia passione più grande e lo sarà per sempre. Quando ero piccolo ho provato anche a giocare a tennis, ma finivo sempre per raccogliere le palline con i piedi...".
Ilaria Gallione
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