FABIO BERNARDINI
Sport

Premio alla carriera per Sergio Carpanesi. Il 'maestro': "Un onore e una grande emozione"

L'Aiac regionale e provinciale, presiedute da Alteo Bolognini e Maurizio Figoli, ha consegnato all'ex tecnico aquilotto il prestigioso riconoscimento. Mariano, Rollandi e Tarasconi: "Un allenatore eccezionale, abbiamo imparato tanto da lui"

Carpanesi con Mariano, Tarasconi e Rollandi

Carpanesi con Mariano, Tarasconi e Rollandi

La Spezia, 17 marzo 2025 – "Onorato e commosso di questo riconoscimento, davvero molto importante per me". Così l’ex allenatore dello Spezia Sergio Carpanesi, visibilmente emozionato per il premio alla carriera ricevuto oggi pomeriggio, al centro sportivo ‘Ferdeghini’, dall'Aiac regionale e provinciale, presieduti rispettivamente da Alteo Bolognini e Maurizio Figoli: "Un riconoscimento graditissimo, consegnato dalla mia città alla quale sono molto affezionato, che ringrazio per l’attenzione avuta nei miei riguardi". "A Spezia ho avuto la fortuna di portare il calcio a certi livelli - ha spiegato il popolare 'maestro' -, sono stati anni bellissimi e felici, in una situazione societaria precaria. Un periodo della mia vita che ricordo con grande affetto e riconoscenza. Rammento che le nostre trasferte erano pagate dai tifosi, siamo stati bravi a eccellere pur in presenza di queste difficoltà. Quando arrivai c'erano 150 persone allo stadio, finimmo con la Pistoiese ad averne 15000. A distanza di tempo quel gruppo si ritrova ancora ora perché c'è rimasto affetto e il ricordo di annate forse irripetibili".

E non è un caso che molti giocatori allenati da Carpanesi siano diventati ottimi tecnici nel professionismo, come Pillon, Rollandi, Marchisio e Spalletti ed altri in categorie minori ma pur sempre importanti come Tarasconi, Mariano, Brilli, Telesio. Proprio su Spalletti, Carpanesi ha espresso il suo apprezzamento per la carriera da lui percorsa: "Luciano era un centrocampista che faceva perno sulla corsa, il suo punto di forza. Era, però, un ragazzo serissimo, disponibile, ho sempre avuto molta stima di lui, si merita la bella carriera che sta facendo”. Ovviamente non sono mancate le parole al miele per la sua squadra del cuore, quello Spezia che continua a seguire con grande affetto e passione: "Mi fa enormemente piacere che lo Spezia stia andando bene - ha spiegato Carpanesi -, speriamo che riesca a ottenere il massimo perché questa città lo merita, il pubblico risponde sempre alla grande. Mi auguro che le Aquile possano andare in Serie A e arrivare ai massimi livelli della stessa".

Carpanesi ha poi ricordato la settimana tipo del suo Spezia: "Era sempre completa, con il solo lunedì di riposo. C'era poi tutta la fase della preparazione atletica, il lavoro tecnico in campo con le ripetute con la palla in modo da sollecitare qualità che si ottenevano con la pratica continua a sistematica. Il mercoledì si faceva mattina e pomeriggio".

Con la sua immancabile loquacità, l’ex trainer aquilotto non ha risparmiato critiche al football attuale: "ll calcio sta cambiando in peggio, se non si interverrà credo andrà a finire perché non offre più lo spettacolo. È un calcio che va avanti per denaro, nelle squadre non c’è più un nucleo portante storico, una volta si ricordavano i giocatori delle squadre, ora cambiano continuamente". A fianco del maestro, tre suoi ex giocatori: Maurizio Rollandi, Marco Tarasconi e Andrea Mariano. Quest’ultimo, mister molto stimato nel settore giovanile aquilotto, ha esaltato le qualità dell’allora tecnico Carpanesi: “La forza del mister fu quella di creare un gruppo importante che riuscì a fare cose incredibili. C'erano passione, voglia di fare, nelle difficoltà riuscì a fare cose inimmaginabili. Conosceva tutti i giocatori di tutte le squadre, sapevamo tutto degli avversari che conosceva in modo incredibile. All’epoca non esisteva tattica, c’erano tanti duelli individuali, chi era più bravo vinceva la partita. Il calcio attuale è totalmente diverso".

Dello stesso avviso l’ex attaccante Marco Tarasconi: "Tutti noi giocatori dell’annata 1985-86 continuiamo a incontrarci con il mister periodicamente. Carpanesi fu l'artefice di quel gruppo meraviglioso che vinse il campionato di Serie C2, io e Rollandi eravamo ragazzini. Noi creammo entusiasmo, ci vedo molte analogie nell’attualità con lo Spezia di D’Angelo. All’epoca ricordo che ci allenavamo dietro la lunetta della curva Ferrovia e il mister aveva un unico collaboratore Diego Porta. Io sono un allenatore nel mondo dilettantistico, per me l'insegnamento di Carpanesi è stato fondamentale”. Ricordi indelebili nelle parole dell’ex portiere aquilotto Maurizio Rollandi: “Devo ringraziare il mister che mi fece esordire nel derby con la Lucchese al Porta Elisa. Ho preso anch'io spunto dal mister nel mio percorso di allenatore. Nel calcio le squadre che vincono sono quelle dove ci sono gruppi forti coniate dagli allenatori e direttori. Io vedo tante affinità di questo Spezia con quello di Carpanesi, la gente finisce la partita e non se ne va, esattamente come ai miei tempi e lo stadio è sempre pieno". Tanti i complimenti profusi e gli applausi dei tanti allenatori nostrani presenti, tra i quali Paolo Rossi, che ha ricordato quando nella veste di presidente del club Piero Bragazzi la città si tassò per portare la squadra in trasferta e Claudio Galante che ha espresso la sua stima massimale per gli anni passati a fianco di Carpanesi nello Spezia.