Davide Lunghi, centrocampista. dell’. Intercomunale Beverino che ha portato alla vittoria contro la Forza e Coraggio
Uno strepitoso Davide Lunghi, di professione centrocampista, ha trascinato l’Intercomunale Beverino alla vittoria contro la Forza e Coraggio nella seconda giornata del campionato di Promozione Ligure.
La gara non era partita bene. Poi cos’è cambiato?
"La sfida è cominciata in salita per un errore nostro. A quel punto ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo ribaltato il risultato, conquistando così il primo successo stagionale".
Con i suoi tre gol ha messo una seria ipoteca sulla vittoria.
"La mia prima rete, arrivata dopo aver scartato un avversario, è valsa il pareggio. Poi ho raddoppiato con un colpo di testa e, dopo il gol di Carlini, nella ripresa ho firmato la rete del 4-1 con una punizione a girare sul secondo palo. A chiudere i conti ci ha pensato Benmoumen".
Quali sono le aspettative per questa stagione?
"Cercheremo di non ripetere gli errori dell’anno scorso. Fino a dicembre eravamo primi, poi nel girone di ritorno abbiamo perso quasi tutti i match, riuscendo a salvarci solamente a due giornate dal termine. Dovremo sicuramente avere una maggiore costanza nei risultati. Non ci poniamo limiti, anche se siamo una squadra giovane".
Che rapporto ha con mister Camicioli?
"Romano lo conoscevo già a Rapallo e sono stato molto contento di ritrovarlo qui a Beverino. Abbiamo un bel rapporto e posso tranquillamente dire che oltre ad essere un ottimo allenatore è anche un buon amico".
Quale è stato l’apice della sua carriera?
"Ho giocato parecchi anni in Eccellenza e con la Fezzanese ho toccato la serie D. Per il resto ho vestito le maglie del Sestri Levante, del Valdivara, del Rapallo, del Cadimare e della Forza e Coraggio".
Quella per il calcio è una passione di famiglia.
"L’ho presa da mio padre che è è il mister del Brugnato".
A livello personale quali altre soddisfazioni vorrà togliersi?
"A 29 anni mi ritengo piuttosto soddisfatto. Ho due bellissimi bambini, di 3 e 1 anno, e mi sono da poco sposato. Non ho davvero altro da chiedere".
Ilaria Gallione
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