
Kouda in azione nel match pareggiato a Cesena (foto Ravaglia)
Testa alta, petto in fuori e fiducia ad oltranza. I 55 punti totalizzati in 30 partite, unitamente al terzo posto in classifica, attestano ciò che lo stesso tecnico del Cesena Michele Mignani ha affermato riguardo lo Spezia: "Sta facendo un campionato strepitoso". Questa squadra merita solo gli applausi che gli oltre 500 tifosi arrivati a Cesena gli hanno tributato. Ovviamente dispiace per le tante partite che gli Aquilotti avrebbero meritato di vincere in virtù delle tante occasioni da gol create: ci riferiamo alle gare contro Cremonese, Modena, Sampdoria, Juve Stabia, Mantova, Cesena e Catanzaro. Ma questo è il calcio e bisogna avere la forza di andare oltre il dispiacere legittimo.
Innegabile che, in varie occasioni, sia mancato un po’ di cinismo sotto porta, non certamente da parte del capocannoniere della squadra Pio Esposito (14 gol), quanto magari dagli altri attaccanti (Soleri 3 gol, Di Serio 1 gol, Colak 1 gol, Falcinelli 1 gol, Lapadula 0 gol) e dagli stessi centrocampisti, fatta eccezione per Salvatore Esposito autore di sei gol e Vignali, a segno in quattro occasioni.
Ma a tutto ciò occorre aggiungere un dato oggettivo, ovvero il record dei 19 pali colpiti da inizio stagione dalle Aquile. Roba da guinness dei primati, negli ultimi 40 anni non ricordiamo una squadra così sfortunata. E sempre in tema di sfortuna, non va dimenticato come gli Aquilotti siano incappati in alcuni errori arbitrali che li hanno penalizzati con decisione apparse molto dubbie: il gol realizzato dal Mantova, il rigore di Bari, il mancato rigore a Modena con annessa (potenziale) mancata espulsione di un giocatore canarino.
Ciò detto, alla comprensibile amarezza per un gap dalla seconda posizione (che non rispecchia assolutamente quanto lo Spezia ha espresso), mancano ancora otto partite al termine della regular-season e i cinque punti di svantaggio dal Pisa, sebbene siano tanti, non sono impossibili da colmare. È chiaro che, da qui in avanti, il margine di errore sarà pari allo zero se si vorranno ancora perseguire le speranze di promozione diretta. Probabilmente, al termine delle prossime due gare interne contro Brescia e Sampdoria, con il Pisa impegnato a Cosenza e poi in casa con il Modena, si avrà un quadro più chiaro delle possibilità delle Aquile di secondo posto o, viceversa, della necessità di blindare il terzo posto che darebbe comunque un vantaggio non indifferente in chiave playoff.
Certo è che nessuno in casa Spezia mollerà di un centimetro nella corsa alla Serie A. La ripresa degli allenamenti è prevista per domani: all’appello mancheranno i Nazionali Lapadula (Perù), Pio Esposito e Bertola (Italia U21), gli infortunati Sarr e Salvatore Esposito. Dovrebbe tornare a disposizione per la gara contro il Brescia Degli Innocenti, mancherà invece per squalifica Vignali.
Fabio Bernardini
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