MARCO MAGI
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Spezia, il presidente Platek: “Parte dell'obiettivo futuro è la Serie A”

Incontro al Picco. “La rosa? Confermeremo il blocco di gennaio. I tifosi? Tante le iniziative per stringere il legame”

Il presidente Philip Platek

Il presidente Philip Platek

La Spezia, 11 giugno 2024 – Il presidente dello Spezia calcio Philip Platek è tornato in città e ha incontrato la stampa nella sala hospitality dello stadio 'Alberto Picco'.

“Abbiamo confermato l'allenatore, i lavori allo stadio 'Alberto Picco', compresi quelli relativi alla copertura della Curva Ferrovia sono in stato di avanzamento e negli ultimi giorni abbiamo fatto diversi approfondimenti – esordisce Platek – , non solo relativi alla parte sportiva, infatti abbiamo studiato diverse iniziative e lavorato anche sul piano commerciale, tanto che sono molto felice di poter comunicare che Spigas Clienti continuerà ad essere lo sponsor principale anche per la prossima stagione”.

Difficile il salto in B?

“Già nella conferenza di gennaio si era parlato delle difficoltà trovata in fase di transizione tra Serie A e Serie B, una fase che richiede preparazione e adeguamento, e che ci ha visto affrontare delle vere e proprie difficoltà, dalla quale siamo riusciti a uscire, grazie all'impegno e all'unione di tutte le parti coinvolte e al mercato operato invernale che ci ha aiutato a trovare la rotta giusta da seguire”.

Un percorso iniziato stentatamente...

“Non eravamo felice dei risultati inizialmente, ma si è lavorato molto nel mercato invernale e nella seconda parte dello scorso campionato si è visto il miglioramento, con la squadra che è diventata piu competitiva e motivata e che ha finito in crescendo, fino a ottenere una meritata salvezza diretta in una magica serata contro il Venezia”.

Ci sarà la possibilità di risalire nella massima serie?

“Diciamo che parte dell’obiettivo futuro è la serie A, come dimostra l'opzione che ha mister D'Angelo nel contratto, ma questa deve essere raggiunta sempre attraverso quello che sono le fasi necessarie, come è stata quella di rendere il club più sostenibile finanziariamente e economicamente, e passando per alcuni step fondamentali nell'area sportiva, come appunto la conferma a lungo termine dell'allenatore. È importante per noi fare i passi giusti, senza fretta: ricordiamoci che un investimento forte spesso può funzionare come no, a volte porta risultati e a volte meno, e per noi ciò che conta in questo momento e aver confermato il mister e creare delle basi per una squadra competitiva, come quella che abbiamo visto nella seconda parte della stagione, nonostante vi sia stata una riduzione dei salari; l'importante è scegliere i calciatori giusti e funzionali al nostro progetto, consolidandoci giorno dopo giorno e crescendo insieme su tutti i punti di vista”.

Si è scelto la strada della continuità?

“È ovvio che essere soddisfatti completamente della stagione passata è impossibile, ma nonostante ciò credo che la direzione tecnica abbia preso la strada giusta a gennaio e anche il mister, fresco di rinnovo, si è detto felice dell'area tecnica, pertanto non verranno apportate modifiche, ma continueremo uniti per dare seguito a quanto fatto a gennaio”.

Ancora convinti della decisione di acquisire lo Spezia?

“Investire nel mercato e nel calcio europeo è ancora una buona idea, un processo difficile che sperò continuerà a rimanere una buona idea”.

Il Picco è costato di più e ci è voluto più tempo per vederlo a posto.

“È ovvio che non sono per niente felice dell’aumento dei costi riguardanti lo stadio, anche se erano stati preventivati, nemmeno dell’allungamento dei tempi per alcune problematiche che hanno prolungato la riuscita finale del progetto, ma ora siamo nella fase ottimale e lo stadio sarà finito e completo a breve per la gioia di tutti. Di sicuro posso dire che sembro sempre una persona felice, ma nel corso di questo progetto non lo sono sempre stato”.

Come cambierà la rosa?

“Sarà importante confermare il blocco di gennaio, la struttura della squadra sarà quella. Sono state poste delle basi che vogliamo mantenere, poi è normale che ci sarà il mercato estivo, con alcuni calciatori che riceveranno offerte, alcuni verranno confermati, altri no, ma fa parte del processo di creazione della rosa che vogliamo. È importante parlare anche di sostenibilità, spesso viene chiesto di spendere senza pensare a quell'aspetto, ma non si tratta solo di investimenti, perchè ci sono anche entrate che variano da periodo a periodo, pensiamo ad esempio al discorso molto attuale dei diritti televisivi”.

E la questione tifosi?

“Il buon rapporto con i tifosi è sempre stato un obiettivo e ci sono molte iniziative per avere lo stadio pieno ad ogni partita, così come ci saranno molte iniziative per i giovani e per le scuole, con eventi che vedranno la presenza dei calciatori, quindi finalizzati a creare maggior coinvolgimento e maggior presenza sul territorio”.

Cambi al vertici del marketing, perché?

“Per l’area marketing è in corso un processo, è un'area molto importante per quanto riguarda la nostra strategia, e quindi ha bisogno del tempo necessario per stabilizzarsi e seguire il percorso giusto; nel frattempo posso dire che, come già avevo anticipato a gennaio, abbiamo incaricato un'agenzia per lo studio e la modifica del logo, tendendo però in considerazione i tifosi, lo spirito della città e le aspettative richieste: è stata chiesta una maggiore comunicazione e una maggiore condivisione, e stiamo cercando di continuare su quella strada”.

Iniziative in programma?

“Inoltre vogliamo dare rilievo alla storia del Club, con riferimento ai calciatori più importanti, alle pagine di storia e alle immagini più significative, a partire sicuramente dalle celebrazioni per lo Scudetto del '44, che avranno come apice l'intitolazione della Tribuna a quella leggendaria squadra”.

Ora il mercato?

“Stiamo lavorando molto sulla strategia di mercato e sul consolidamento della società, sia dal punto di vista sportivo che finanziario, e vogliamo proseguire sulla strada intrapresa nello scorso mercato invernale”.

E cosa succederà?

“Il problema delle tempistiche non è solo responsabilità del club, spesso non si agisce con la velocità richiesta, ma anche per vari fattori che sono esterni alla nostra società. Per quanto riguarda il calcio mercato, quando si tratta di trattative con altri club, non sempre tutto va secondo i piani e quindi gli obiettivi possono cambiare in corso d'opera, ma ripeto, è un processo che non dipende solo da noi, ma dalle dinamiche di mercato”.

Marco Magi