MARCO MAGI
Sport

Spezia, che impresa. Inter battuta 2-1 con una gara tutto cuore

Al Picco vantaggio di Maldini, pareggio di Lukaku, poi ci pensa il solito Nzola

La Spezia, 10 marzo 2023 – L'impresa che non ti aspetti. Lo Spezia batte l'Inter con una gara tutta cuore, pena tantissimo nel primo tempo e lo aiuta soprattutto Dragowski (oltre alla fortuna). Nella ripresa il vantaggio del nuovo entrato Maldini, poi il pareggio di Lukaku e il definitivo 2-1 di Nzola.

Sceglie il 3-5-2 Semplici per poi correggere nella ripresa un più proficuo 4-2-3-1. Partenza arrembante dello Spezia, nei primi due minuti, anche se non si arriva ad impensierire Handanovic. Primo tiro di Lautaro, schiacciato e facile per Dragowski al 3', poi al 5' da fuori l'argentino ci prova e il portiere aquilotto respinge distendendosi sulla propria destra.

Potrebbe pesare, invece, l'ammonizione che rimedia Gyasi al 6', così come quella di Caldara al 11': il difensore compie un'entrata su D'Ambrosio in extremis, ma prende prima la caviglia dell'interista e poi il pallone. Serve il Var, perché in diretta a nessuno pare sia un intervento falloso. Dal dischetto Lautaro si fa ipnotizzare da Dragowski che si allunga e respinge sulla destra a mezza altezza. Il Picco esulta. Ed ecco il numero 69 polacco superarsi ancora al 21' su Lautaro servito in area da D'Ambrosio.

È un momento difficile, lo Spezia non riesce a varcare la metà campo avversaria, ma su un'azione solitaria di Agudelo viene bloccato dalla traversa (alta), sul tiro rimpallato del colombiano. Il nuovo miracolo di Dragowski al 42' su un contropiede due contro uno e conclusione di Lautaro alzata sopra la traversa.

Cambia tutto nella ripresa, Semplici torna al 4-2-3-1 e mette dentro Maldini e Ekdal. Tutto cambia e al 10' Maldini fa centro: lancio di Dragowski, contropiede solitario di Nzola, che cede al centro per l'attaccante di scuola Milan, bel destro e palla nell'angolino. L'Inter attacca forsennatamente, mettendo in difficoltà la retroguardia spezzina e Dragowski para ancora diverse conclusioni. Non riesce invece sul rigore di Lukaku (fallo del nuovo entrato Ferrer su Dumfries). Ma lo Spezia non demorde e per un fallo proprio di Dumfries (simile a quello subito) su Kovalenko, l'arbitro assegna un penalty che Nzola trasforma con freddezza estrema nell'angolino. È il suo dodicesimo centro stagionale. Si soffre nel finale, ma questa volta la squadra riesce a tenere il risultato . È una vittoria fondamentale. Per l'Inter è la sesta sconfitta esterna dopo quelle contro Lazio, Milan, Udinese, Juventus e Bologna (solo 17 punti ottenuti lontani a San Siro).

Spezia-Inter 2-1 

Primo tempo 0-0

SPEZIA (3-4-1-2): Dragowski; Ampadu, Caldara, Nikolaou; Amian, Bourabia, Agudelo (22' st Kovalenko), Gyasi; Zurkowski (1' st Ekdal); Nzola, Shomurodov (1' st Maldini - 44' st Wisniewski). A disp. Zoet, Zovko, Sala, Verde, Krollis, Ferrer, Esposito,, Giorgeschi, Cipot. All. Semplici.

INTER (3-5-2): Handanovic; Darmian, Acerbi, Bastoni; D'Ambrosio (21' st Dumfries), Barella (21' st Calhanoglu), Brozovic, Mkhitaryan (21' st Dzeko), Gosens (21' st Dimarco); Lukaku, Lautaro. A disp. Cordaz, Onana, Dumfries, Gagliardini, De Vrij, Bellanova, Asllani, Carboni, Zanotti. All. Inzaghi.

Arbitro: Marinelli di Tivoli (assistenti Mondin di Treviso e De Meo di Foggia; quarto uomo Baroni di Firenze, Var Di Paolo di Avezzano, Avar Abisso di Palermo).

Marcatori: 10' st Maldini (S), 38' st Lukaku (I) su rigore, 42' st Nzola (S) su rigore.

Note: spettatori 11767, incasso di 309.269 euro. Ammoniti Gyasi, Caldara, Nikolaou. Tiri in porta 2-5. Tiri fuori 0-13. In fuorigioco 0-4. Angoli 1-13. Recuperi 2' pt e 6' st.