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Spezia-Monza 0-2: aquilotti spreconi sconfitti senza reagire

Con un gol per tempo i lombardi chiudono la pratica: a segno l'ex Ciurria e Carlos Augusto

Spezia Monza (Foto Ansa)

Spezia Monza (Foto Ansa)

La Spezia, 28 aprile 2023 – Dopo due grandi occasioni sprecate, fa davvero poco lo Spezia per cercare di portare la sua parte il match con il Monza. I lombardi escono vincitori dal Picco grazie al gol realizzato dall'ex Ciurria (gli altri due ex sono Pessina e il tecnico Palladino) a metà del primo tempo, condito dalla ciliegina del contropiede finale di Carlos Augusto.

La scelta davanti è quella obbligata, mentre è a centrocampo e in difesa si vedono Kovalenko (e non Bourabia, chissà perché) e Wisniewski (e non Nikolaou, con il polacco a ben comportarsi) negli undici iniziali decisi da Semplici.

(Foto Ansa)

Proprio all'ucraino capita sui piedi un rigore in movimento su schema di calcio d'angolo, quando non sono ancora passati due minuti, ma lui lo liscia clamorosamente.

Ma l'errore più grande Kovalenko lo compie al 18' quando, dopo il cross di Bastoni e la torre di Shomurodov, calcia a porta spalancata, completamente smarcato, contro Di Gregorio praticamente sdraiato a terra. Sul ribaltamento il Monza passa in vantaggio: cannonata dell'ex Ciurria da fuori, palo interno e gol, con Dragowski disteso vanamente in tuffo.

Fatica a riprendersi dal colpo il team di Semplici, che si ritrova anche Gyasi ammonito intorno alla mezz'ora. Possibilità per pareggiare gli spezzini ce l'hanno al 36' con Amian libero a centro area di colpire di testa, ma il terzino manda incredibilmente alto. Comunque nel finale del tempo il Monza non rinuncia certo ad essere insidioso: Mota tenta una sforbiciata che Dragowski respinge, poi il portiere interviene di piede sul rasoterra di Carlos Augusto.

Avvio a mille all'ora dello Spezia nella ripresa, con gli stessi 22 in campo dopo l'intervallo. La conclusione da venticinque metri di Bastoni è troppo centrale e Di Gregorio para facile. Ci mette una pezza al 10' Dragowski, perché per intercettare Kovalenko per poco non la butta nella propria porta di testa. C'è da mettere nel taccuino il tiro, anch'esso centrale, di Amian al 19', poi c'è la punizione sul fondo di Esposito al 34': in mezzo niente o quasi.

I quattro cambi di Semplici, portano dentro anche Krollis, ma di situazioni positive se ne creano comunque poche. Dopo la torre di Shomurodov, il tiro di sinistro di Agudelo dal cuore dell'area va alt al 43', poi, in contropiede è, invece, il nuovo entrato Petagna che supera con un lob Dragowski in uscita, ma la palla viene controllata mentre esce sul fondo da Nikolaou.

La rete nel recupero che fissa lo 0-2 di Carlos Augusto in contropiede chiude con imbarazzo il discorso.

Finisce, così, con lo Spezia sconfitto in una gara decisiva, con la Curva Ferrovia che invita i calciatori a tirare fuori gli attributi, ma in una sfida dove si sono sentiti soprattutto le poche centinaia di tifosi ospiti e non gli oltre ottomila di fede spezzina.

Il tabellino

PRIMO TEMPO 0-1

SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Ampadu (42' st Nikolaou), Wisniewski, Bastoni (13' st Reca); Kovalenko (13' st Agudelo), Ekdal, Esposito; Verde (13' st Cipot), Shomurodov, Gyasi (35 st Krollis). A disp. Zoet, Marchetti, Bourabia, Sala, Ferrer, Caldara, Agudelo, Nikolaou. All. Semplici.

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Pablo Marì, Caldirola; Ciurria (33' st Valoti), Pessina, Rovella (17' st Machin), Carlos Augusto; Colpani (17' st Birindelli), Caprari (21' st Petagna); Mota Carvalho (33' st Sensi). A disp. Cragno, Sorrentino, Donati, Marlon, Barberia, Gytkjaer, Carboni, Ranocchia, Antov, Vignato. All. Palladino.

Arbitro: Rapuano di Rimini (assistenti Lo Cicero di Brescia e Vivenzi di Brescia, quarto uomo Santoro di Messina; Var Marini di Roma 1; Avar: Di Paolo di Avezzano).

Marcatori: 21' st Ciurria; 48' st Carlos Augusto.