FABIO BERNARDINI
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Spezia, nel mirino il secondo posto del Pisa. Ma i nerazzurri si rinforzano con tre acquisti

Due squadre in lizza per la A, due modi diversi di muoversi di società entrambe americane. A Cittadella aquile senza quattro titolari

Il bomber aquilotto Pio Esposito sarà assente per squalifica sabato a Cittadella

Il bomber aquilotto Pio Esposito sarà assente per squalifica sabato a Cittadella

Se la felicità si circoscrive in attimi folgoranti, i tifosi dello Spezia l’hanno vissuta in 21 momenti, tanti quanto i match disputati in modo impeccabile dagli Aquilotti. Se si eccettuano i passi falsi di Palermo e Bari, la squadra di D’Angelo ha sempre fatto luccicare gli occhi agli spezzini per la furia agonistica messa in campo, anche quando non è arrivata la vittoria, in contemporanea alla pregevolezza tecnico-tattica. L’entusiasmante successo contro il Sassuolo, che ha fatto seguito a quello strabiliante nel derby, è la sintesi di una stagione ’strepitosa’ delle Aquile, per dirla alla D’Angelo.

Terzo posto in classifica, a 5 punti di distanza dal Pisa secondo (e atteso al ’Picco’ l’8 marzo) e a 8 di vantaggio dalla Cremonese quarta, migliore difesa con 15 gol subiti, terzo miglior attacco con 36 gol realizzati. Numeri stellari, non certo offuscati dalla vittoria del Pisa con la Salernitana che non ha permesso ai bianchi di accorciare le distanze. Del resto, come ribadito dal tecnico aquilotto, lo Spezia non è certo partito per vincere il campionato, a differenza del Sassuolo e del Pisa, sebbene mister Inzaghi abbia detto che la pressione non sia cosa loro per questo aspetto.

Ai giocatori, al tecnico e ai tifosi occorre fare un monumento per le emozioni vissute fino ad ora, in un contesto societario che non va oltre la rigida politica di autogestione, anche in una situazione di classifica come quella attuale che legittimerebbe a operare investimenti per rafforzare ulteriormente la squadra e tentare il grande salto in Serie A. In primis con un difensore (Di Mario), ma anche con un attaccante capace di alzare l’efficacia del reparto (il sogno Lapadula pare destinato a restare tale, così come Gytkjaer) o in prospettiva (Seghetti). Un po’ quello che sta facendo il Pisa, il cui proprietario Knaster non sta badando a spese con gli ingaggi di Sernicola, Meister, Solbakken. "Gli acquisti ci hanno rafforzato molto – ha detto Inzaghi - bel gesto della società".

D’Angelo, invece, non può dire altrettanto, consolandosi con il solo recupero di Kouda. Difficile che il patron Robert Platek dia l’ok a nuovi innesti, in un momento in cui dovrebbe materializzarsi l’ingresso di un nuovo socio (si vocifera un fondo gestito da un australiano) che dovrebbe essere ufficializzato a febbraio. Un po’ come accadde nel 2021 quando la cessione della società da Volpi a Platek avvenne l’11 febbraio. Intanto, la squadra ha ripreso gli allenamenti a Follo in vista del match di Cittadella dove saranno assenti gli infortunati Sarr, Nagy e Soleri (infiammazione tendinea per lui, al suo posto si candidano Di Serio o Kouda al fianco di Colak) e lo squalificato Pio Esposito.

Fabio Bernardini

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