MARCO MAGI
Sport

Spezia vince il derby ligure: doppietta di Lapadula e ritorno di Salvatore Esposito

Spezia batte Sampdoria 2-0 nel derby ligure con doppietta di Lapadula e il ritorno decisivo di Salvatore Esposito.

Spezia batte Sampdoria 2-0 nel derby ligure con doppietta di Lapadula e il ritorno decisivo di Salvatore Esposito.

Spezia batte Sampdoria 2-0 nel derby ligure con doppietta di Lapadula e il ritorno decisivo di Salvatore Esposito.

SPEZIA 2 SAMPDORIA 0

SPEZIA (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Mateju; Elia, Bertola, Nagy (13’ st S. Esposito), Bandinelli (48’ st Candelari), Aurelio; P. Esposito, Lapadula (36’ st Di Serio). A disp. Mascardi, Chichizola, Ferrer, Falcinelli, Colak, Benvenuto, Giorgeschi, Kouda. Djankpata. All. Taddei (D’Angelo squalificato)

SAMPDORIA (3-4-2-1): Cragno; Curto (29’ st Coda), Altare, Riccio; Bereszynski (42’ st Abiuso), Vieira (29’ st Oudin), Yepes, Beruatto; De Paoli, Sibilli (1’ st Akinsanmiro); Niang. A disp. Ghidotti, Chiorra, Ricci, Meulensteen, Venuti, Ferrari, Veroli, Benedetti. All. Semplici

Arbitro: Rapuano di Rimini (assistenti Capaldo di Napoli e Bercigli di Firenze, quarto uomo Madonia di Palermo; Var Gariglio di Pinerolo, Avar Camplone di Pescara)

Marcatore: 21’ st e 28’ st Lapadula.

Note: spettatori paganti 4.118 con un incasso di 60.029,50 euro, 6.102 abbonati, con quota 60.762. Espulso Wisniewski al 40’ st per doppia ammonizione. Ammoniti Vieira, Sibilli, Bereszynski, Riccio, Oudin. Tiri in porta 5-3. Tiri fuori 6-3. In fuorigioco 1-3. Angoli 3-3. Recuperi 2’ pt e 4’ st

Non veniamocela a raccontare: esiste uno Spezia con Salvatore Esposito e uno Spezia senza Salvatore Esposito. A prescindere da tutto, dall’imprecisione nel tiro, come hanno dimostrato Aurelio ed Elia, oppure dalla sfortuna, come capitato al fratello Pio. Se poi capita che decida di sbloccarsi e farne 2 pure Lapadula, allora il derby ligure si trasforma in una pratica di facile risoluzione. La Sampdoria dell’ex Semplici cade malamente al Picco, contro uno Spezia che merita: pur confusionario per un’ora intera e poi ordinato per la restante mezza. Guarda caso, dopo l’ingresso del maggiore degli Esposito al rientro dopo due turni a causa dell’infortunio, salutato da un’ovazione sospirata del Picco al suo ingresso. Dalla tribuna stampa dove D’Angelo si sistema, il tecnico vede i suoi attaccare, raccogliendo in primis possesso palla e... botte.

Nessuna limpida occasione nella prima frazione, con Bertola schierato accanto a Nagy a centrocampo e Gori che ritrova la porta da titolare dopo la fase Chichizola (durata 11 gare), e torna ai suoi standard, collezionando il decimo clean sheet. A proposito di 10, dopo l’errore clamoroso di Aurelio che di testa in avvio di ripresa centra Cragno sul cross di Elia, e il tiro di quest’ultimo, poco dopo, a porta vuota da un passo, sul fondo, ecco chi porta quel numero sulla schiena sbloccarsi dopo 7 turni. Punizione di Salvatore Esposito, deviazione in spaccata di Hristov e Lapadula ad appoggiare dentro. Passano pochi minuti e il tiro di Bandinelli respinto da Cragno è preda in area ancora della staffilata vincente di Lapadula. Il 10 è invece un brutto numero per Pio Esposito, che colpisce, con una grande conclusione la traversa e colleziona il decimo legno (sono 20 per l’intera squadra, un record), per poi vedersi annullare la 15a rete dal Var, per un tocco precedente, non netto, col braccio, sulla punizione del fratello. E pure dopo l’espulsione di Wisniewski la Samp non decolla. Ah, non ci siamo dimenticati che lo Spezia, adesso, è a -5 dal Pisa, ma non importa, perché l’ansia – come abbiamo già avuto modo di precisare dopo il Brescia – se si vuole avere una vera chance di promozione, dalla testa deve completamente evaporare.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su