GIOVANNI SALIS
Sport

Tarros affonda la cenerentola Serravalle

La contemporanea sconfitta casalinga di Olimpia Firenze concede una speranza in più per agguantare uno dei primi tre posti

Andrea Pettinaroli, ala della Tarros, autore di 10 punti in una partita importante e vinta alla grande

Andrea Pettinaroli, ala della Tarros, autore di 10 punti in una partita importante e vinta alla grande

TARROS SPEZIA100SERRAVALLE64(29-11, 48-32, 76-51)

TARROS SPEZIA: Pettinaroli 10, Manto 8, Ramirez 9, Fionn ne, Gogishvili 10, Merlo 3, Loschi 19, Giazzon, Morciano 20, Steffanini, Tedeschi, Dias 21. All. Mori (TL 14/18, T2 28/46, T3 10/22)

BASKET SERRAVALLE: Erhaghewu, Savio 5, De Filippo, Ragazzini 3, Lazzari 7, Isaia 21, Mittica, Ruiu 14, Marrale ne, Pavone 8, Pilati 6. All. Gatti. (TL 12/20, T2 20/43, T3 4/22).

Arbitri: Mirko Sabatino di Piacenza e Nicola Cantarini di Annico (Cr).

LA SPEZIA - Si rimette in corsa la Tarros che supera con estrema facilità la ‘cenerentola’ Serravalle oramai destinata alla retrocessione diretta. Sì, perché la contemporanea sconfitta casalinga di Olimpia Firenze concede una speranza in più ai ragazzi di coach Marco Mori per agguantare uno dei primi tre posti.

"Purtroppo pesa come un macigno – ribadisce a fine gara Danilo Caluri, presidente del sodalizio spezzino – il ko a tavolino di Torino, altrimenti saremmo terzi e non quinti". Una fatto ancora non digerito ma col quale bisognerà convivere per le prossime 6 gare. Insomma c’è tutto il girone di ritorno per sperare di evitare di allungare la stagione: 6 gare da vincere e nel contempo vedere cosa succede nelle gare in cui sono impegnate Firenze, Torino e Virtus Siena. Intanto la squadra ha reagito prontamente al ko di Genova di mercoledì scorso, mettendo sotto Serravalle che non ha avuto scampo fin dalla palla a due. Infatti erano già 18 i punti di vantaggio accumulati dagli spezzini solo dopo 10’ di gara: divario tecnico e di intensità evidente tra le due formazioni. Serravalle riusciva a ricucire fino al -14 n un paio di occasioni prima del riposo lungo, soprattutto grazie al play Isaia, un giovane 2004 molto interessante. La Tarros ha comunque accumulato ulteriore vantaggio anche dopo il 4° fallo di Merlo (62-38, 25°) che fino a quel momento aveva dispensato ben 11 assist nei 15’ di utilizzo. Dias si impossessava del pitturato grazie anche agli assist di Merlo e Loschi con quest’ultimo efficace anche dalla media e lunga distanza così come Morciano. Gara in ghiacciaia già al 30°. Nel finale due belle triple di capitan Ramirez suggellavano il netto successo toccando quota 100. "Dobbiamo pensare a una gara alla volta – commenta coach Marco Mori –, a fare il nostro; solo alla fine tireremo le somme. Ovvio che non dipende solo da noi". Domenica prossima Tarros ancora al PalaSprint: ospite Campus Varese nella 1ª di ritorno.

Gianni Salis

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