REDAZIONE LA SPEZIA

Tarros cede a Siena, addio sogni di gloria

La sconfitta sul campo della Mens Sana allontana i bianconeri di Mori dalle prime 6 in classifica. "Ora dobbiamo battere Quarrata"

Pettinaroli in azione in Mens Sana Siena-Tarros Spezia giocata ieri (foto Lazzeroni)

Pettinaroli in azione in Mens Sana Siena-Tarros Spezia giocata ieri (foto Lazzeroni)

mens sana siena

85

tarros spezia

77

(22-16, 43-39, 64-58)

MENS SANA SIENA: Tilli, Belli 11, Pannini 12, Ragusa 2, Marrucci 6, Calviani ne, Pucci 10, Sabia 2, Maghelli, Prosperanti ne, Prosek 20, Tognazzi 22. All. Betti. TL: 18/24.

TARROS SPEZIA: Carpani 7, Pettinaroli 4, Loschi 18, Ramirez 5, Gogishvili 8, Merlo 8, Leporati ne, Morciano 9, Tedeschi ne, Dias 18. All. Mori. TL: 15/20.

Arbitri: Russo di Firenze e Baldini di Castelfiorentino.

SIENA – Nella città del Palio la Tarros lascia molto probabilmente ogni oggettiva e razionale chance di arrivare nelle prime 6 in classifica, raggiungendo così playoff e matematica salvezza. Resta ancora una barlume di speranza legato alla gara interna di domenica contro Quarrata. Ma, oltre a vincere tra sette giorni, poi servirà ancora altro nelle restanti sei gare che mancheranno al termine di questa prima fase. Ma sono ora quattro i ko consecutivi, due della gestione Diacci e due di quella di Mori che, a onor del vero, ha guidato la squadra in due gare ravvicinate con soli due allenamenti.

Vince e meritatamente Siena, in testa per 40’ con la Tarros che trova l’unico momento di contatto al 22° (45-45) con Dias servito da Merlo. Poi null’altro. Molti palloni persi (già 10 al 20° e ben 21 a fine partita) anche in maniera banale: non è un caso che pronti via e coach Marco Mori deve già chiamare, sprecandolo, un time-out dopo nemmeno 40“ di gioco. Troppa superficialità nella gestione dei primi possessi e dunque nell’approccio. Siena prova a scappare ma la Tarros resta sempre agganciata e la sensazione è che la squadra di coach Betti non appena cala nelle percentuali al tiro i bianconeri possano riportarsi a contatto: ma tra palloni persi, tiri sbilenchi, improvvisazioni personali non si riesce mai a trovare la quadra della gestione. Sarà il leit-motive praticamente degli interi 40’ di gioco.

Poi anche due decisioni arbitrali molto discutibili, clamoroso poi il fallo di sfondamento (apparso inesistente) fischiato a Ramirez con la Tarros sotto di 4 con l’avversario in pieno movimento, un fischio digerito a stento anche dalla panchina spezzina, che non aiutano certamente. Tarros ancora a -6 (78-72, 38°) ma la gara oramai è saldamente nelle mani dei giocatori biancoverdi. "Dobbiamo lavorare – ammette coach Mori – ora finalmente avrò una settimana intera per lavorare con la squadra e sono certo che ognuno di noi migliorerà. Contro Quarrata non abbiamo alternative se non vincere".

Gianni Salis

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