TARROS SPEZIA
83
SBA AREZZO
75
TARROS SPEZIA: Carpani 10, Pettinaroli 15, Ramirez 5, Vespa ne, Merlo 15, Giazzon ne, Leporati ne, Morciano 15, Loschi 5, Tedeschi 2, Dias 11. All. Diacci. TL: 8/9.
SBA AREZZO: Scortica 3, Toia 3, Nica ne, Iannicelli 14, Buzzone 24, lemmi 2, Prenga 13, Vagnuzzi ne, Mama 5, Terrosi, Bischetti 11. All. Fioravanti. TL: 11/17.
Arbitri: Franceri di Savona e Emmanuele di Genova.
Parziali: 22-18, 45-37, 63-59.
LA SPEZIA – Dopo 4 ko consecutivi la Tarros rivede la luce. Una vittoria che scaccia la crisi, fa classifica e soprattutto morale, anche se la strada rimane ancora in salita perché questo campionato è equilibratissimo visto che tutte le seconde in classifica hanno perso. Il tutto con l’ausilio del nuovo arrivato, Federico Loschi, ma si vede che è l’ex Pielle Livorno è al 60% della condizione fisica e deve integrarsi nei meccanismi di squadra. Ma in fatto di esperienza e solidità mentale è indubbio che Loschi rappresenta una valore aggiunto di notevole spessore di cui la squadra ha subito beneficiato. Contro Arezzo, seconda in classifica e reduce da 4 successi consecutivi, arriva dunque una vittoria di squadra che in maniera caparbia lotta su ogni pallone trascinata dal solito Ramirez che ha ereditato i gradi di capitano da Fazio, che ne perde molti meno in maniera gratuita ed il risultato si vede. Insomma una squadra più disciplinata che manda ben cinque elementi in doppia cifra a testimonianza di come il gruppo sia unito e coeso. Che fosse una gara difficilissima lo si sapeva, anche per il dopo Siena ma i ragazzi hanno saputo reagire contro una buonissima squadra come Arezzo. Il match è sempre equilibrato con Arezzo che trova il vantaggio (0-5, 2°) solo in avvio di gara. Poi è la tripla, unica del match, di Loschi al 9° per il 20-18 che schiude il fortino amaranto. Di lì in avanti inerzia saldamente nelle mani dei bianconeri che grazie a due triple consecutive di Carpani e Pettinaroli siglano il +10: 33-23 al 15°. Arezzo sbaglia qualche possesso facile da sotto ma in Buzzone l’apriscatole da oltre l’arco tanto da chiudere con un eloquente 6/8 nel tiro da tre punti che tiene vive le speranze toscane. Merlo non è da meno così come Morciano nell’ultimo quarto, pronti a rintuzzare ogni tentativo ospite.
Gianni Salis
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