
I tifosi dello Spezia esprimono disaccordo per il recupero della 34ª giornata il 13 maggio, ritenendolo svantaggioso.
La decisione della Lega di Serie B di recuperare la 34ª giornata di campionato il 13 maggio non è andata giù ai tifosi aquilotti. La società non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali a riguardo, i supporter hanno invece alzato la voce esprimendo il loro disaccordo per una decisione considerata non ottimale per le sorti dello Spezia e, in generale, del campionato. Glauco Bologna è rammaricato: "La decisione di rinviare il 34° turno in coda al campionato non è un bene per lo Spezia perché se si fosse giocato a Pasquetta il match tra il Pisa e la Cremonese sarebbe stato di vitale importanza per entrambe le compagini, mentre il 13 maggio le prospettive potrebbero essere ben diverse. È anche vero che, probabilmente, il Cosenza sarà già retrocesso, ma di sicuro è una decisione che non porta vantaggio alle Aquile". Non è d’accordo sulla decisione di interrompere il campionato Mauro Lulli: "A mio giudizio si sarebbe dovuto giocare regolarmente com’è accaduto all’estero, si sarebbe potuto omaggiare lo stesso il Papa con minuti di silenzio o in un altro modo. Una volta deciso di non far giocare, era logico che si andasse alla fine del campionato per motivi logistici visto che le squadre erano già organizzate per le trasferte. Chiaramente, con il nuovo calendario lo Spezia, non è avvantaggiato perché un conto sarebbe stato giocare Pisa-Cremonese a Pasquetta, un conto è giocarla all’ultima di campionato dove la classifica potrebbe essere già essere in buona parte definita". Dello stesso avviso Biagio Maggiani: "Avrei preferito che il turno di campionato fosse stato recuperato il prima possibile, magari slittando i turni già predefiniti, posticipando il calendario di una settimana. Ciò avrebbe evitato di rendere delle partite fondamentali allo stato attuale, magari ininfluenti alla fine del campionato. Nella fattispecie Pisa-Cremonese sarebbe stata di importanza vitale il giorno di Pasquetta, mentre il 13 maggio potrebbe essere ininfluente per i toscani perché magari già promossi. Non è un discorso che si sofferma solo sullo Spezia, ma riguarda tutte le squadre". Scuote la testa anche Alessandro Pellini: "Così non va bene, la Serie A recupera le partite subito, mentre la Serie B fa slittare il turno non giocato alla fine del torneo con squadre che possono avere una prospettiva ben diversa da quella attuale. Per lo Spezia non è certamente una decisione felice, lunedì Pisa-Cremonese sarebbe stata giocata con un’altra prospettiva, mentre a fine campionato la posizione in classifica potrebbe già essere in buona parte definita. Poi ci vorrebbe rispetto anche per i tifosi che hanno fatto mille chilometri e non hanno visto la squadra giocare".
Non è d’accordo col rinvio anche Alessandro Botti: "Sono credente, ma non concordo sulla decisione di aver rinviato il turno di campionato, sarebbe stato meglio un minuto di raccoglimento o, magari, un ritardo di quindici minuti. Aver posticipato la 34ª giornata in coda al campionato fa venire meno le ambizioni che lo Spezia aveva messo in cantiere. Se, infatti, dalla 34ª alla 37ª le Aquile avessero portato il vantaggio dalla Cremonese a dodici punti, l’ultima partita con i grigiorossi sarebbe potuta diventare decisiva per la promozione diretta in A. Invece, così, viene a decadere questa possibilità. E poi non capisco perché la Serie A si possa giocare subito e la B no...".
Fabio Bernardini
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