Spezia in frenata e non fortunato contro la Juve Stabia: questo la sintesi di quanto riportato dalla stampa sul match di domenica. La Repubblica inizia sostenendo che "senza il faro Salvatore Esposito, magnifica sentinella del gioco, lo Spezia perde ogni geometria e si smarrisce nella selva oscura costruita dalla Juve Stabia; gli uomini di D’Angelo sembrano aver perso verve e carattere per rovesciare situazioni critiche, la pressione aquilotta non ha dato i risultati sperati. Lo Spezia ha raccolto poco rispetto alla mole di palloni giocati e, come ha detto D’ Angelo a fine gara con un certo rammarico, meritava di più".
Suggestivo l’incipit dell’articolo della Gazzetta dello Sport: "Una nota nel tablet, D’Angelo se l’è appuntata: mai far calciare a un Esposito un rigore contro la Juve Stabia. Dopo l’errore di Salvatore all’andata, pure il fratello Pio ha replicato contro la squadra della città natia".
Secondo il Corriere dello Sport-Stadio "lo Spezia ha dato spesso l’impressione di poter affondare il colpo in qualunque momento, ma alla fine arriva solo un punto. E se nel girone d’andata i segnali erano quelli di una squadra che vinceva andandosi a cercare l’episodio decisivo, ora sembra invece più un gruppo che paga i momenti non sfruttati al meglio".
Tuttosport scrive che "questo pari, sporco e nervoso, è risultato che la Juve Stabia di Pagliuca merita. Lo Spezia prosegue nel periodo di piccola crisi, non ha vinto negli ultimi tre turni ed in casa ha pareggiato le ultime due, soprattutto è molto meno elettrico e duraturo, ma pur sempre pericoloso".
Nelle pagelle solo Degli Innocenti arriva al 7 (Gazzetta e Corriere). Un po’ di scetticismo sull’esordio di Chichizola fra i pali, la ’rosea’ sottolinea che "non giocava dal 16 settembre" e sul gol avversario "è rimasto incollato a terra".
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