
"Lo Spezia esce tra gli applausi ma lasciando l’imbattibilità interna che durava dal 28 febbraio 2024". L’inizio dell’articolo di Tuttosport...
"Lo Spezia esce tra gli applausi ma lasciando l’imbattibilità interna che durava dal 28 febbraio 2024". L’inizio dell’articolo di Tuttosport è un po’ la sintesi della visione che la stampa nazionale ha avuto di Spezia-Catanzaro. Lo stesso quotidiano sportivo torinese continua scrivendo di "gran bella partita" e che "lo Spezia esce con la prestazione ma non con i punti". Sulla stessa falsariga il Corriere dello Sport-Stadio su cui si legge che "lo Spezia ha giocato, creato, colpito un palo e probabilmente meritato il pareggio" e "ha disputato una partita di qualità". Parzialmente contro tendenza invece la Gazzetta dello Sport: "Lo Spezia ha continuato ad attaccare però non ha avuto la solita intensità e non ha tenuto alto il ritmo. Le energie nervose hanno spinto lo Spezia anche nel finale". Passando ai giornali politici, la Repubblica sostiene che "i liguri mostrano il meglio di se stessi non arrendendosi a un destino beffardo. Nonostante l’inferiorità numerica". A proposito critiche in generale all’operato arbitrale (nella foto il direttore di gara Federico La Penna), le assenze l’altra grande scusante del deludente risultato dei bianchi. Pagelle: un solo 7 ed è quello che Pio Esposito, assegnatogli dal Corriere. Andrea Catalani
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