REDAZIONE LA SPEZIA

Genova, primo caso di Toscana virus. Cosa è e perché si chiama così

Si tratta di un giovane di 25 anni ricoverato al San Martino con un’encefalite. Le sue condizioni sono in miglioramento

Il Toscana virus può essere causato dal morso di una zanzara o dai pappataci

Genova, 15 settembre 2023 – Si chiama ‘Toscana virus’ perché è stato isolato per la prima volta in Toscana negli anni ‘70. Ora l'ospedale Policlinico San Martino informa che si trova attualmente ricoverato presso il reparto di malattie infettive, diretto dal professor Matteo Bassetti, il primo paziente ad aver manifestato, in Italia e nel 2023, un’encefalite causata da questo virus.

Si tratta di un giovane di 25 anni che si è recato al pronto soccorso dell'ospedale policlinico San Martino il 12 settembre con cefalea ingravescente associata a febbre. Dopo una tac e una risonanza magnetica, risultate entrambe negative, il paziente è stato sottoposto a una puntura lombare con la quale è stato possibile isolare il ' Toscana virus'.

Rientrato da una vacanza, al momento dell'accesso il paziente ha riferito di punture di zanzara, senza tuttavia ricordare altre morsicature di insetti. Proseguirà nei prossimi giorni l'osservazione clinica. Oggi le sue condizioni di salute risultano in miglioramento tanto che è stata registrata la scomparsa di cefalea e febbre.

Cosa è il Toscana virus

Il virus Toscana non è molto conosciuto: viene trasmesso da flebotomi (Phlebotomus perniciosus e Phlebotomus perfiliewi, i cosiddetti pappataci) ed associato a casi di meningite e di meningoencefalite nell'uomo, soprattutto nei mesi estivi. I pappataci sono insetti simili a zanzare di piccole dimensioni, hanno un volo silenzioso e le loro punture sono particolarmente fastidiose ed irritanti.

Il periodo di incubazione della malattia varia da pochi giorni a due settimane. Nella maggior parte dei casi il virus provoca una forma febbrile lieve e autolimitante. Nelle forme più gravi, l'inizio della sintomatologia è improvviso e caratterizzato da mal di testa, febbre, nausea, vomito e dolori muscolari. È stata segnalata la presenza di eritema cutaneo maculo-papulare. Può causare meningite e meningoencefalite. La sintomatologia in media dura 7 giorni e generalmente esita nella guarigione. L'infezione può decorrere anche in maniera asintomatica.