La Spezia, 25 luglio 2012 - CROCE E DELIZIA, un polmone tanto amato quanto capace di suscitare lamentele e scatenare fazioni di cittadini uniti sotto bandiere opposte, neanche si parlasse di guelfi e ghibellini: nel caldo pomeriggio di ieri, abbiamo fatto un giro nel parco XXV Aprile, da tutti gli spezzini conosciuto come la Maggiolina, per raccogliere le voci dei cittadini, e non sono mancate le sorprese.
Punto di aggregazione per bambini, adolescenti e anziani, l’area verde sembra davvero essere al centro dei pensieri di tutti gli abitanti della zona, che interpellati sullo stato del quartiere, l’hanno in blocco messa al primo posto, anche sulla scia della recentissima querelle fra Valentina Angelini, la titolare del bar “Il Maggolino” che organizza feste per gli under 18, e i residenti negli edifici circostanti.


DOPO UNA salatissima multa per aver dato il via lo scorso sabato alla due ore danze, dalle 22 alla mezzanotte, nonostante la revoca del permesso, attacca: «Io non mollo e sono in attesa dell’autorizzazione per la prossima festa. Diamo del lavoro alle persone, creiamo indotto per gli esercizi circostanti, permettiamo ai ragazzi di divertirsi in sicurezza. Ma a qualcuno non va bene, e caso strano la nostra amministrazione dà ragione a loro. Fra l’altro puliamo tutto a nostre spese, quindi non possono attaccarci neanche su questo».
E se gli abitanti delle “torri” alzano la cornetta per zittire la musica, in mezzo ai vialetti del parco non abbiamo trovato neanche una persona contraria a quest’iniziativa: «Colpisce ancora questo modo di pensare retrogrado per cui quando c’è qualcosa in città dà subito noia a qualcuno», osserva Ilaria Percalli, e anche la “nonnina” Luciana Ichestre si schiera a favore: «Quella musica non disturba nessuno; piuttosto vorrei sapere come mai questa festa è stata bloccata, mentre quelle di partito sono andate avanti nell’area senza alcun problema e con il volume alto».


LE ALTERNATIVE? «Farci accompagnare e tornare a prendere dai nostri genitori in Versilia — spiegano Alessio Rizzari e Cristian Damelli due dei dj del sabato notte della Maggiolina — alla Spezia c’è il coprifuoco dopo le 19, almeno qui in quartiere si fa qualcosa, e dobbiamo dire che anche tanti genitori e bambini si fermano qui in quelle due ore». Ma, al di là della disputa, fra una partita a carte e una corsa nelle aiuole spelacchiate, ciò che preoccupa i frequentatori è lo stato di degrado dell’area: «Ci sono i tavoli e i giochi rotti – denuncia Vittoriano Franceschini – , e i cestini sono sempre pieni. Basta guardare per terra: fra buche e strati di foglie secche, ci si accorge come quello che era un salotto è diventato un cimitero».
Dai cancelli ai servizi igienici fuori uso, dai rifiuti che punteggiano gli spazi, complice anche la maleducazione di molti, sembra proprio che all’ombra della Questura ci siano questioni più urgenti di qualche decibel in eccesso.
 

di Chiara Tenca