Livorno, 18 giugno 2012 - Cambia il vertice all’Associazione Industriali Livorno, il braccio locale di Confindustria. Dall’assemblea in Camera di Commercio è uscito Andrea Gemignani, dopo 4 anni di mandato presidenziale non
certo folgorante anche per la crisi, ed è entrato al suo posto Alberto Ricci, già vicepresidente e titolare di imprese nel comparto costruzioni.
Una successione senza scosse, in un’atmosfera per le imprese tutt’altro che brillante, tra rabbia, rassegnazione e vana ricerca di ricette miracolose. E con qualche assenza clamorosa anche nella successiva parte pubblica: nessun rappresentante del Comune, nessuno della Provincia, il solo assessore ai trasporti Ceccobao per la Regione, e una tavola rotonda rinforzata all’ultimo tuffo con l’ormai ex presidente dell’Interporto di Guasticce, Marco Susini. Un po' contraddittorie, le assenze istituzionali, per un programma che, a sentire il nuovo presidente Ricci, doveva segnare l’avvio di “un dialogo con tutti, allargato alle istituzioni, ai sindacati, a tutte le componenti esterne dell’economia e della rappresentatività pubblica”.
Gli altri incarichi: vice presidenti Maurizio Bozzi (Bozzi & Figli), Leandro Nannipieri (ArcelorMittal Piombino) e Piero Neri (F.lli Neri). I componenti eletti dall'assemblea in consiglio direttivo, informa una nota, sono Alfredo Barbaro (Eni divisione refining e marketing raffineria di Livorno), Alberto Breschi (Enel Distribuzione zona di Livorno), Anna Maria Francesca Lucchesi (Poste Italiane filiale di Livorno), Renzo Lunardi (Whitehead Sistemi subacquei), Stefano Mansani (Trenitalia divisione cargo) e Michele Zucchetti (Tenaris Dalmine).
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