Livorno, 21 giugno 2017 - C'è tanta Livorno in Giorgio Caproni (1912-1990) poeta ma anche musicista. Che proprio a Livorno nacque e qui visse nei primi anni della sua vita, fino ai dieci anni, quando il padre si trasferisce con la famiglia a Genova, dove trova un nuovo lavoro. Caproni è oggetto di una delle tracce dei temi della maturità 2017.
Un autore poco conosciuto, un po' "ostico" per molti studenti. C'è comunque un po' di Toscana nelle tracce 2017. Gli anni di Livorno, per quanto rappresentino per il poeta quelli dell'infanzia, rimangono nella sua mente. Sono gli anni in cui il padre porta lui e il fratello ai Bagni Pancaldi, gli storici stabilimenti balneari della città, o in campagna.
Sono gli anni in cui forse nasce in Caproni il germe della letteratura. Fu non solo poeta ma anche maestro elementare, traduttore e, in giovent, violinista, sia nei caffé che in orchestre più strutturate. Nacque in corso Amedeo, dove anni fa fu posta una lapide in memoria. Negli anni Ottanta, la sua città gli concesse la Livornina d'Oro, massima onoreficenza cittadina. Mentre, nel film "Ovosodo" di Paolo Virzì, c'è un immaginario "Liceo Caproni".
Una citazione che allora solo pochi profondi conoscitori della città colsero. "Qui nacque Giorgio Caproni poeta delicato e forte come la città che lo vide nascere", c'è scritto sulla targa di corso Amedeo. Le sue poesie furono tradotte un po' ovunque, persino in Cina. Su Caproni esiste anche un film: "Congedo del viaggiatore cerimonioso", di Giuseppe Bertolucci, che prende il nome da una delle poesie di Caproni.