GIULIO SALVADORI
Archivio

Pezzi di vecchie bare esumate abbandonati in un angolo del cimitero

Sconcerto a Collemezzano per la situazione di incuria e degrado segnalata da molti cittadini indignati

Il cumulo di resti di sepolture accatastati su uno dei muri perimetrali del cimitero

Il cumulo di resti di sepolture accatastati su uno dei muri perimetrali del cimitero

Cecina (Livorno), 29 gennaio 2017 - E’ quello il posto giusto per lo stoccaggio di materiali provenienti da feretri esumati? Se lo sono chiesto molte delle persone che si recano al cimitero di Collemezzano per rendere omaggio ai propri cari defunti e che, a quanto pare ormai da diversi mesi, ogni volta si imbattono nei resti, verosimilmente provenienti da sepolture dismesse per sopraggiunta scadenza della concessione municipale, letteralmente accatastati al muro perimetrale che costeggia la struttura sul lato nord e parzialmente coperti con un telo impermeabile di colore verde.

Tanti sono stati i residenti che ci hanno segnalato lo stato di incuria e degrado che vive da tempo il cimitero della frazione collinare, alcuni dei quali temendo persino che all’interno di quel mucchio di tavole lignee, affiancato peraltro da un grosso cumulo di terra (presumibilmente) consacrata, fossero contenute addirittura ossa o resti di salme. Anche se fortunatamente così non è, come abbiamo appurato recandoci sul posto per verificare. Resta però il fatto che si tratta chiaramente di materiale speciale (assi sulle quali sono stati scolpiti a mano dei crocifissi, maniglie in ottone e altri corredi funebri) che per legge dovrebbe essere portato in impianti autorizzati per poi essere smaltito. Invece a quanto ci è stato riferito da alcuni residenti, considerando che trovare il custode per porgli qualche lecita e legittima domanda è stato impossibile, quel cumulo costituito da numerose  parti di feretri dismessi sarebbe lì addirittura dalla fine dell’estate scorsa.

Con quell’area del camposanto che dunque ha tutta l’aria di essere utilizzata principalmente come una sorta di deposito all’aperto, fornendo ai fruitori della struttura uno spettacolo desolante. Una questione che sicuramente necessiterà di qualche approfondimento da parte del dirigente dell’Ufficio Servizi Cimiteriali del Comune.