{{IMG_SX}}Lucca, 15 novembre 2007 - Sigilli al 'Gilda 2'. Due persone arrestate per induzione e sfruttamento della prostituzione. Si tratta dell’amministratore delegato e del gestore del locale notturno sulle colline tra Lucca e Massarosa. Tempi duri anche per molti clienti che saranno presto interrogati dalla polizia. Dopo il sequestro preventivo - scattato martedì pomeriggio -, la polizia è ancora al lavoro per cercare di capire meglio come avvenissero i fatti all’interno del locale. Sono stati individuati e identificati molti avventori, nella maggior parte dei casi, lucchesi di età compresa tra i trenta e i quarant’anni, spesso sposati o fidanzati. Che hanno chiesto agli agenti di rispettare (nel limite del possibile) la loro privacy, ed evitare di avvertire mogli e fidanzate delle loro uscite serali decisamente piccanti. Ma la polizia sta indagando anche sul conto delle ragazze che lavoravano all’interno della discoteca. Sono soprattutto giovani dell’Est Europa che, adesso, dovranno definire e quindi regolarizzare anche la loro posizione nel nostro paese.

 

La polizia, nell’ambito di una precedente operazione, denominata 'Queen of the night' aveva passato al setaccio tutti i locali della Lucchesia concentrandosi, tra gli altri, anche sul 'Gilda 2' del Monte Quiesa. Durante un blitz nel night club, gli agenti della volante avevano potuto constatare che quelli che venivano pubblicizzati come 'show piccanti' e personalizzati in base ai desideri del cliente, altro non erano se non vere e proprie prestazioni sessuali. Non rapporti - val la pena precisarlo - ma atti sessuali.

 

In particolare, durante un’irruzione nei privé del locale erotico nel marzo scorso, la polizia aveva trovato un giovane lucchese, 33enne e libero professionista, disteso su un divanetto, nudo nella parte superiore con, sopra di sé, una ballerina anche lei solo parzialmente vestita. L’uomo sarebbe stato quindi interrogato dagli agenti (come persona informata sui fatti) e avrebbe raccontato di essere stato avvicinato nel locale da una di queste ragazze con l’invito a partecipare a uno... show privato. Il tutto, ovviamente, previo pagamento ai gestori o a qualcuno da loro incaricato, in base alla durata dello spettacolo.

 

Un secondo 'raid' da parte della Questura era avvenuto a luglio. I controlli, stavolta, si erano concentrati all’aperto nei pressi della piscina del Gilda 2 dove erano allestiti diversi gazebo che fungevano da privé. In questo caso erano stati individuati due giovani lucchesi che si accompagnavano con altrettante ballerine nella stessa maniera del cliente scoperto a marzo. Stessa imbarazzante situazione, stesso modus operandi da parte di gestori e ragazze del 'Gilda 2'.

 

Le indagini della Procura, affidate al capo della Squadra Mobile, dottor Annino Gargano e alla sezione criminalità organizzata della Questura, hanno quindi permesso di accertare che gli atti sessuali - e conseguentemente la prostituzione delle ballerine -, erano avvenuti solo ed esclusivamente all’interno del locale. Il gip Alessandro Dal Torrione ha convalidato gli arresti domiciliari sia per l’amministratore delegato della società, Rosa Spettro, 51 anni di Viareggio, che per il gestore del locale Luigi Basile, 57 anni, originario di Napoli. A questi, l’ordine è stato notificato al carcere di Pisa perché già arrestato per precedenti specifici. Recentemente, tra l’altro, la Guardia di Finanza aveva sequestrato, nell’ambito dell’operazione 'Dirty Horse', una serie di conti correnti sui quali erano stati depositati circa 800mila euro ritenuti provento di attività illecite e intestati proprio allo stesso Basile, uno degli arrestati a seguito dell’inchiesta sulle attività di Giacomo Terracciano accusato di sfruttamento della prostituzione. I capi di imputazione per Spettro e Basile sono quelli di induzione, agevolazione in luogo aperto al pubblico e favoreggiamento della prostituzione, in base alla legge Merlin.