Lucca, 2 gennaio 2025 – Marco Faraone, dj e produttore italiano originario di Lucca, domenica 5 gennaio si esibirà al Drop Club a Coreglia Antelminelli, in provincia di Lucca.
Si tratta di un grande ritorno a casa del dj di fama internazionale, che solo lo scorso 31 dicembre si era esibito di fronte a una delle sette meraviglie del mondo antico: le piramidi di Giza. L'artista torna quindi nella sua città e lo fa dopo 15 anni dall'ultima sua esibizione in un club lucchese.
Nonostante la giovane età, Faraone, classe 1988, ha alle spalle una carriera stellare e in continua crescita. Con le sue produzioni e i suoi dj set contribuisce in modo instancabile a rendere popolare la musica elettronica italiana in tutto il mondo. Apprezzatissimo nei più importanti Festival e club internazionali, tra cui Tomorrowland, Elrow a Barcellona, DC10 Ibiza, Brooklyn Mirage e Space Miami negli Stati Uniti, Panorama Bar e Watergate di Berlino, è attualmente resident all'Amnesia di Ibiza. È, inoltre, uno tra i pochi dj italiani ad aver raggiunto la console del Fabric di Londra, presitigioso club d'oltremanica. Negli ultimi 2 anni ha avuto stagioni di grande successo, dimostrando la sua capacità di spaziare tra house e techno esibendosi a fianco di artisti come The Chemical Brothers, Nina Kraviz, Richie Hawtin, Adam Beyer, Honey Dijon, Chris Avantgarde e molti altri ancora.
Sul suo imminente set al Drop Club racconta: “Sono entusiasta di tornare a esibirmi a Lucca, il 5 gennaio celebreremo il 2025 in una notte davvero speciale. Dopo tante date all'estero non vedo l'ora di festeggiare il nuovo anno anche in Italia, ed è un onore per me farlo nella città che mi ha fatto crescere e dove non mi esibisco da 15 anni. È piacevole tornarci in un momento in cui se ne parla molto anche all'estero, questo anche grazie ad importanti iniziative e Festival come il Lucca Comics & Games, il Lucca Film Festival e il Lucca Summer Festival. L'auspicio è che possa diventare presto un'importante realtà anche nell'ambito della musica elettronica internazionale, la direzione intrapresa finora mi sembra quella giusta”.
Marco Faraone inizia la sua carriera precocemente, con esibizioni fin dall'età di 14 anni. Nel corso del tempo, sviluppa una notevole versatilità, spaziando dall’hip hop alla drum and bass, per poi focalizzarsi sulla techno e sulla house. Una tappa fondamentale della sua carriera è stata la residenza al Tenax Club di Firenze, uno dei club più rinomati a livello internazionale, dove ha affinato le sue abilità e ampliato la sua notorietà. Come produttore, Faraone ha pubblicato tracce su etichette di prestigio come Drumcode, Ovum, Mute Records, Be As One, Rekids e Defected, per poi fondare nel 2015 la sua etichetta discografica, Uncage Music, con l’obiettivo di promuovere nuovi talenti e offrire una piattaforma per espressioni musicali innovative. Uncage è diventata un punto di riferimento nell’underground, grazie a una serie costante di uscite che includono artisti leggendari come Radio Slave, Mark Broom, Indira Paganotto, Anfisa Letyago, Donato Dozzy, contribuendo alla crescita di decine di talenti emergenti.
Tra i suoi progetti più interessanti c’è anche “Hope”, un disco di musica ambient pubblicato nel 2020, ispirato al bestseller “Outlaw Ocean”, del giornalista Premio Pulitzer Ian Urbina. Contattato direttamente dallo stesso Urbina per partecipare ad un progetto musicale di ampio respiro (“Outlaw Ocean Music”), Faraone venne coinvolto insieme a centinaia di musicisti sparsi per il mondo allo scopo di narrare musicalmente il bestseller internazionale “Outlwaw Ocean”, edito in Italia da Mondadori, con il titolo “Oceani fuorilegge”. Il dj di Lucca rimase talmente colpito dalla storia narrata da Ian Urbina, che decise di comporre non una sola traccia come gli era stato richiesto, ma un intero album, dimostrando ancora una volta le sue capacità e il suo eclettismo nella produzione.