Lucca, 20 novembre 2024 – Un viaggio unico che ripercorre la storia del nostro quotidiano, ma anche la vita, le passioni e la creatività di uno dei più grandi compositori italiani. In tanti al Teatro del Giglio per l’inaugurazione della mostra “La Nazione di Puccini: immagini, luoghi e suggestioni di un compositore di genio” promossa dal quotidiano La Nazione in occasione della ricorrenza del centenario della scomparsa di Giacomo Puccini ma anche della fondazione del giornale. Dopo una prima inaugurazione a Roma, avvenuta alla Camera dei deputati, la mostra si terrà al Teatro del Giglio, dove rimarrà aperta con ingresso libero e gratuito fino all’8 dicembre.
Questa esposizione, curata dal giornalista e studioso pucciniano Maurizio Sessa, è stata allestita con particolare attenzione ai dettagli per offrire al pubblico uno sguardo profondo e intimo sulla vicenda umana e artistica di Puccini. Attraverso 36 pannelli espositivi, la mostra traccia un percorso iconografico e documentario dalla giovinezza del Maestro fino alla sua ultima opera, restituendo al visitatore non solo le tappe fondamentali della sua carriera, ma anche frammenti della sua vita privata. Ogni pannello raccoglie riproduzioni di materiali d’epoca provenienti dall’archivio storico de La Nazione: articoli, ritagli, immagini, locandine e documenti.
Questi materiali narrano l’evoluzione artistica e professionale del compositore dal 1894, anno della rappresentazione di Manon Lescaut al Teatro Pagliano - oggi Teatro Verdi – di Firenze, fino al 1927, anno in cui, al Teatro Politeama Fiorentino, fu rappresentata postuma Turandot, la sua ultima opera. Completa il percorso una cronologia dettagliata della vita e delle opere di Puccini, permettendo così al pubblico di orientarsi attraverso gli eventi chiave della carriera del Maestro. Tra i documenti più preziosi esposti figurano riproduzioni delle lettere autografe che Puccini inviò a due dei suoi più cari amici, i nobili toscani Marchese Piero Antinori e Conte Giuseppe della Gherardesca. Accanto a queste, la mostra presenta fotografie rare e inedite, che lo ritraggono durante i soggiorni in campagna.
“Sono molto felice di vedere una sala piena – ha commentato la vicedirettrice de La Nazione, Cristina Privitera – Oggi celebriamo il maestro Puccini ma anche il nostro giornale per i suoi 165 anni. Preparare questa mostra, molto appassionante, è stata un’avventura che ha coinvolto tutta la testata. Ringrazio il padrone di casa del Teatro del Giglio che ci ospita ma anche i miei colleghi per aver reso possibile tutto questo. Questa mostra ci ha permesso di riscoprire anche la nostra storia: l’ intreccio tra il maestro Puccini e il nostro quotidiano è stata una bella scoperta che ci ha appassionato veramente tutti”.
Presenti all’inaugurazione il vicesindaco del Comune di Lucca Fabio Barsanti, gli assessori Pisano, Testaferrata e Santini, il presidente del Comitato celebrazioni pucciniane Alberto Veronesi, Giorgio Angelo Lazzarini, amministratore unico del Teatro del Giglio, Cristina Privitera, vicedirettrice de La Nazione, Gabriella Biagi Ravenni, presidente Centro studi Giacomo Puccini, Marcello Bertocchini, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Cesare Passigni, assessore del comune di Fabbriche di Vergemoli, Ilaria Del Bianco, presidente Lucchesi nel mondo, Alessandro Sesti, presidente Dillo in sintesi, i consiglieri regionali Valentina Mercanti e Vittorio Fantozzi, Serena Mammini, consigliera comunale, Barbara Toti, vicedirettore generale Banco di Lucca e del Tirreno spa, Elisabetta Abela, presidente Rotary club Lucca, Donatella Buonriposi, provveditore agli studi Ministero istruzione, Chiara e Andrea Casali di Scudo srl, Maria Panattoni, portavoce del sindaco del Comune di Capannori, Eva Nuti, responsabile relazioni esterne Scuola Imt e Lorenzo Maffei, portavoce dell’Arcivescovo di Lucca.
La mostra sarà aperta sempre con orario 12-18, tutti i giorni a esclusione di lunedì 25 novembre e lunedì 2 dicembre; nei giorni 28 novembre, 1° e 7 dicembre l’orario di apertura sarà dalle 12 alle 15.