
5mila firme per dire no. Assi viari nel mirino. Adesso il Forum chiede un confronto con gli enti
di Maurizio Guccione
Domani mattina il Forum per la tutela ambientale e la salute dei cittadini che include numerose associazioni ambientaliste, protocollerà ai rispettivi assessorati di Regione Toscana, Provincia di Lucca e ai Comuni di Lucca e Capannori, il documento contenente le 5mila firme che hanno aderito alla petizione contro la realizzazione degli Assi viari. Ad annunciarlo gli esponenti di Legambiente Lucca e Capannori, Michele Urbano e Guido Angelini, il Comitato a difesa dei laghetti di Lammari con Franco Antonio Salvoni ed Eugenio Baronti, l’associazione Senzaconfini con Virginio Bertini e il comitato Altrestrade con Alessio Stefanini, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in piazza San Michele.
Presente anche Umberto Franchi del Forum per la tutela di ambiente e salute. Le intenzioni di chi si oppone al progetto sono quelle di proseguire a dire “no” ad una infrastruttura giudicata "anacronistica, folle e pericolosa perché andrebbe a stravolgere l’ambiente e in certi casi il delicato ecosistema, il cui impatto avrebbe ricadute sulla salute dei cittadini, e inoltre non risolverebbe la questione del traffico". Le intenzioni del fronte del no sono state illustrate a partire dall’intervento di Umberto Franchi.
"Da un anno abbiamo lavorato, anche dal punto di vista scientifico, per dimostrare che gli assi viari sarebbero una sciagura per la lucchesia; conducendo un percorso di formazione e informazione, abbiamo coinvolto gli studenti e le associazioni degli agricoltori; il nostro, peraltro, è un comitato costituito da esperti, per questo oggi diciamo che le firme sono a dimostrare l’attenzione dei cittadini, perché se davvero vogliamo risolvere la questione del traffico bisogna avere il coraggio di pensare come l’Europa ci dice di fare, ovverosia attraverso un sistema di metropolitana di superficie di area vasta e lavorare sul trasporto delle merci su ferrovia le cui tre linee su cui possiamo contare esistono e sono la Viareggio Firenze, la Lucca Pisa e la Lucca Aulla: trasportare ancora il 94% delle merci su strada è una follia".
Alle amministrazioni interessate, il Forum chiede da subito un confronto, a partire da Capannori, con i tre candidati a sindaco. Ancora Franchi: "Gli amministratori locali devono smetterla di trincerarsi dietro la presenza del commissario straordinario di Anas, perché egli interviene se i comuni di Lucca e Capannori, con la Regione, sono d’accordo alla realizzazione degli assi; in caso contrario, il commissario non ha alcun potere decisionale: abbiamo l’impressione, invece, che le amministrazioni locali stiano facendo tutto affinché i cospicui fondi stanziati, previsti per la realizzazione dell’opera, vedano la luce". Dal Comitato fanno sapere di volere urgentemente un confronto: "Lo abbiamo chiesto e da domani è ufficiale - sostengono dai Comitati - chiediamo un incontro congiunto agli enti in indirizzo, da svolgere in tempi brevi per bloccare il progetto e aprire alle proposte di mobilità alternativa: in caso di risposta negativa ci riserviamo di intraprendere altre iniziative".
Franchi insieme agli altri esponenti, non lo mandano a dire: "Sicuramente coinvolgeremo la cittadinanza, sia di Lucca che di Capannori, chiameremo loro a partecipare, dovrà essere una manifestazione di popolo perché gli interessi economici non possono essere calati sulle persone sapendo, dati alla mano, che le conseguenze sarebbero disastrose".
Secondo Guido Angelini "siamo di fronte ad amministrazioni che mostrano scarsa trasparenza", mentre Urbano invoca "una pianificazione di area vasta: perché Pardini quando va a Pisa da Conti si dice d’accordo e a Lucca non lavora per questo?". Bertini, denuncia la "mancanza di democrazia partecipata" ed Eugenio Baronti chiosa parlando di "un progetto degli assi viari figlio di quella arretratezza culturale che si sostanzia nell’idea del parcheggio interrato a Porta Santa Maria".