Nel camposanto di Fabbriche di Vergemoli, le condizioni della cappella dove si trovano le salme di Don Emilio Barsotti, di Virginia e Giancarlo Rossi, sorella e nipote di Don Emilio, sono sempre più precarie, tanto che il perimetro attorno, dopo che alcuni abitanti lo hanno segnalato ai Nas, è stato transennato. In caso di crollo, oltre al danno ambientale, tre salme rischierebbero di finire nel Turrite.
Una situazione, ci hanno detto gli abitanti, che si protrae da troppo tempo, ma che ora sembra essere giunta al limite, senza che si sia nemmeno pensato di mettere le tre salme in sicurezza, compito che dovrebbe spettare del Comune. Don Emilio Barsotti (1890-1980), nacque a Fabbriche di Vallico e venne ordinato sacerdote nel 1913. Fu parroco a Vallico Sopra, a Cascio e a Magliano, frazione di Giuncugnano. Ma oltre sacerdote, fu scrittore e partigiano. Insomma, un personaggio che ha un suo posto nella storia di Fabbriche di Vallico, a cui la popolazione è rimasta affezionata, come alla sorella e al nipote, che donarono al paese il terreno per la costruzione delle case popolari.
Vincenzo Pardini