REDAZIONE LUCCA

Abbandono dei rifiuti. Più controlli

La polizia municipale di Bagni di Lucca intensifica i controlli sui rifiuti abbandonati nel territorio, individuando i responsabili grazie alle telecamere. Sanzioni per contrastare l'inciviltà diffusa.

Abbandono dei rifiuti. Più controlli

La polizia municipale di Bagni di Lucca intensifica i controlli sui rifiuti abbandonati nel territorio, individuando i responsabili grazie alle telecamere. Sanzioni per contrastare l'inciviltà diffusa.

La polizia Municipale di Bagni di Lucca sta intensificando i controlli per i rifiuti abbandonati sul territorio, così da rintracciarne i responsabili dopo gli ulteriori fenomeni di abbandono nei cestini del parco pubblico del Capoluogo Contessa Casalini, avvenuti nei giorni scorsi. L’amministrazione comunale ha individuato i responsabili grazie alle telecamere presenti nel parco e all’apertura dei sacchi effettuata dagli agenti municipali e dal personale Ascit. Ai responsabili individuati verranno comminate delle sanzioni. Una pessima abitudine, diciamo pure una mancanza di senso civico, da parte di alcuni cittadini. Purtroppo, appare alquanto diffuso nelle varie frazioni del comune. Da qui la decisione di intensificare i controlli sul territorio per contrastare, individuare e sanzionare i fenomeni di abbandono di rifiuti. Un segno di inciviltà che, come detto, si riscontra non solo nei paesi del fondo valle, ma anche nelle località e lungo le strade, in particolare quelle di montagna, dove spesso, soprattutto nella bella stagione, i così detti "turisti della domenica" gettano i propri scarti di picnic gettandoli a bordo strada o addirittura nei boschi. Naturalmente non si può generalizzare, poiché il comportamento di tanti, residenti e/o visitatori è improntato al rispetto dell’ambiente e delle persone. Il Comune ha deciso così di mettere in campo azioni dissuasive e di controllo su tutto il territorio, con il supporto della Polizia Municipale, al fine di disincentivare questa pessima abitudine, prevedendo anche forti sanzioni, nei limiti di legge, per coloro che mancano di rispetto all’ambiente.

Marco NIcoli