REDAZIONE LUCCA

“Abborende“. Un nuovo sonetto di Alessandro Meschi

ABBORENDE Vante volte l’avrò sentita di’ vell’espressione di ringraziamento; per un favore fatto lì per lì, valcosa ch’ha portato giovamento. Ma a volte anche ‘mpregnata...

ABBORENDE

Vante volte l’avrò sentita di’

vell’espressione di ringraziamento;

per un favore fatto lì per lì,

valcosa ch’ha portato giovamento.

Ma a volte anche ‘mpregnata di vendetta,

se valcuno t’ha fatto ‘na merdata;

coll’ironia tagliente e maladetta

di chi si vo’ rifa’ dell’inculata.

“Abborende” me lo disse anche ‘na sposa

doppo ‘n incontro tenero e squisito.

Ma la ragion rimase misteriosa.

E a dilla tutta io ‘un l’ho mai ‘apito.

Va be’; sarebbe stata peggio ‘osa

se me l’avesse detto ‘l su’ marito.