REDAZIONE LUCCA

Accoltellatore con il reddito di cittadinanza

Il gip conferma l’arresto dell’uomo di 55 anni che ha aggredito un cliente al bar Il Bocconcino. Perde anche il beneficio del sussidio

Il 55enne arrestato per aver acoltellato a una gamba (l’accusa è tentato omicidio aggravato dai futili motivi) un 35enne al bar Il Bocconcino di Monte San Quirico resta in carcere. L’uomo ieri è comparso di fronte al gip del tribunale e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ne ha convalidato l’arresto e ha stabilito la custodia cautelare in carcere.

Si è poi appreso che l’uomo percepiva il reddito di cittadinanza, misura questa immediatamente sospesa dalla questura.

Intanto, però, prende la parola la proprietaria del bar, Sabrina Pandolfi. “Il mio locale è stato pesantemente diffamato. Sono consapevole che l’episodio avvenuto domenica sera è stato grave, gravissimo, però non è giusto che la mia attività sia additata per questo come ’malfamata’, covo di pregiudicati, gente pericolosa e altro“, si sfoga la donna che, sempre ieri, ha rifiutato di parlare di fronte a una troupe di RaiTre.

“Sono apparse – prosegue Sabrina – anche foto con il sangue in terra. Il mio locale resta chiuso fino a lunedì, eppure io per prima ogni volta che si presentavano personaggi ‘particolari‘, ne segnalavano la presenza alle forze dell’ordine, per tutelare il locale e i clienti".

"Mi vorrei difendere – continua la donna – perché il locale non è frequentato solo da queste persone. Ci vengono anche bambini a far colazione e merenda. Ho aperto tre anni fa e non nego che ci siano stati episodi, soprattutto i primi tempi. Quello che è successo domenica non era prevedibile – sottolinea poi Sabrina – L’accoltellatore ha messo piede nel mio bar sì e no due volte e quella sera non ha bevuto praticamente per nulla, almeno da me. Si vedeva che era alterato, ma come facevo a sapere che aveva un coltello in tasca?“.

In conclusione Sabrina si arma di buoni propositi: “Cercherò di valorizzare più l’aspetto della trattoria che quello del bar, rivedrò il discorso della mescita del vino, chiuderò prima di mezzanotte“.

Quello che importa di più è che il 35enne che ha subito l’accoltellamento, stia bene. “E’ appena stato dimesso, e per prima cosa mi è venuto a trovare, ci siamo abbracciati“.

L.S.