Mentre si discute a livello regionale sulla Multiutility, sull’acqua il Comune di Capannori chiarisce la sua posizione. Gianni Campioni, consigliere comunale di maggioranza – “Capannori 2034“ – , che segue da tempo la questione della ripubblicizzazione dell’acqua, commenta: "Siamo per l’acqua pubblica - afferma - , e per una società in house, in modo che la voce dei cittadini abbia sempre un peso".
Sulla stessa lunghezza d’onda, l’intera maggioranza. "Il sostegno alla ripubblicizzazione del servizio idrico e la netta contrarietà alla gestione di risorse idriche da parte della Multiutility - affermano i gruppi di maggioranza in Consiglio comunale - , vede unita la maggioranza di Capannori che ha votato compattamente durante l’ultimo Consiglio comunale la mozione che chiede la costituzione di una società interamente in house per la gestione locale della risorsa idrica e riunire quella dell’area lucchese in un’unica società di gestione omogenea, nel contesto del relativo sub ambito per migliorare l’efficienza del servizio e una gestione territoriale non centralizzata, ma più vicina ai cittadini".
"Il centrodestra appare invece spaccato - aggiungono i gruppi di maggioranza in Consiglio comunale - , poiché Lega e Forza Italia hanno votato a favore del documento che sostiene la ripubblicizzazione del servizio idrico, mentre Fratelli d’Italia e il gruppo Capannori Cambia si sono astenuti. Ringraziamo i capigruppo Domenico Caruso (Lega) e Matteo Scannerini (Forza Italia), per aver condiviso con noi la scelta che, come maggioranza, abbiamo fatto da tempo, poiché già nel luglio 2021 approvammo (in quell’occasione da soli) un documento che chiedeva la costituzione di una nuova società interamente pubblica, con l’obiettivo di acquisire le quote private attualmente presenti in Acque Spa al fine di dare seguito al processo di ripubblicizzazione e gestione del servizio nella forma in-house. Tutto ciò per avere ritorni per la comunità in termini di tariffe e/o maggiori investimenti".
Questo per quanto riguarda il Comune di Capannori. Nel frattempo, a Prato, assemblea di Alia. Conversione ecologica, qualità dei servizi, contenimento delle tariffe: sono le direzioni in cui si dovrà sviluppare un nuovo piano industriale per la Multiutility Toscana, secondo il documento sugli indirizzi strategici votato a larga maggioranza, 81,5% del capitale sociale rappresentato.
Massimo Stefanini