REDAZIONE LUCCA

Acqua del rubinetto in tavola nella mensa scolastica di Altopascio

L'iniziativa si chiama 'Acqua Buona' e sarà adottata in primis alla scuola primaria di piazza Dante, per poi essere estesa a tutti gli otto plessi scolastici locali

La presentazione dell'iniziativa

Altopascio (Lucca), 23 febbraio 2016 - L’acqua di rubinetto non è solamente potabile ma anche buona da bere, disponibile in grandi quantità, sicura e controllatissima. Sembra un dato scontato, acquisito, ma così non è in molte parti del nostro pianeta. Anzi: spesso - e a torto - il pregiudizio attorno all’acqua di rubinetto (in termini di sicurezza, qualità, caratteristiche) è radicato, tanto da far preferire comportamenti non sempre sostenibili. Per questo motivo anche il comune di Altopascio ha aderito ad Acqua Buona, progetto portato avanti dal gestore idrico della Piana Lucchese e del Basso Valdarno, Acque SpA, in accordo con i comuni del terrritorio gestito. Ad oggi sono 28 i comuni aderenti, per quasi 20mila ragazzi coinvolti.

Dopo avere sottolineato la qualità anche ambientale dell'operazione e i controlli sistematici all'acqua che viene dai rubinetti, Danilo Bonciolini di Acque, il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti e la dirigente scolastica Teresa Monacci hanno ufficialmente firmato la convenzione che regola questa nuova opportunità. Erano presenti anche il vicesindaco Francesco Fagni e il presidente del consiglio comunale Fabio Orlandi. Acqua Buona è un progetto rivolto principalmente al mondo della scuola e che punta sul massimo coinvolgimento delle amministrazioni comunali, delle istituzioni scolastiche, degli insegnati e delle famiglie. Acque SpA effettua ogni anno 26mila campionamenti e 350mila analisi di parametri chimico-fisici per garantire la qualità dell’acqua potabile; poi pubblica e divulga i dati delle caratteristiche dell’acqua distribuita.

Con Acqua Buona si è deciso di fare un passo ulteriore, proponendo ai comuni, alle famiglie, alle istituzioni scolastiche di consumare nelle mense scolastiche acqua di rubinetto in sostituzione di quella minerale. Alle scuole che aderiscono Acque SpA garantisce gratuitamente l’analisi periodica delle caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche dell’acqua erogata all’interno della scuola, la trasmissione dei dati alle istituzioni coinvolte in modo che studenti, insegnati e famiglie possano anch’essi conoscere la qualità dell’acqua che bevono e la fornitura di brocche o borracce. Il Comune di Altopascio, in accordo con il locale istituto comprensivo ha di recente sottoscritto il protocollo d’intesa del progetto. A fare da apri-pista sarà la scuola primaria di piazza Dante e i suoi 284 studenti che a partire dal 1° marzo cominceranno a bere acqua di rubinetto nel corso della refezione. Ma l’obiettivo è quello di estendere a tutti gli 8 plessi scolastici del comune questa buona pratica con l’inizio del prossimo anno scolastico. Ipotizzando un consumo di 1,5 litri di acqua ogni tre ragazzi, in un anno scolastico di Acqua Buona, i ragazzi della scuola primaria di piazza Dante, faranno risparmiare alla collettività quasi 19mila bottiglie di plastica, la cui sola produzione richiederebbe 631 quintali di plastica e l’emissione equivalente di quasi 1,5 tonnellate di anidride carbonica. Anche il risparmio economico, rispetto all'ipotetico utilizzo di acqua minerale, non è sicuramente indifferente: almeno 6mila euro l’anno.