REDAZIONE LUCCA

Acqua torbida dai rubinetti "Accade dopo ogni pioggia"

La denuncia del capogruppo di minoranza, Anchesi: "Non è utilizzabile". "Sindaco e giunta ci hanno assicurato l’impegno a risolvere il problema".

"Appena piove un poco – spiega il capogruppo di minoranza Loris Anchesi – puntualmente si registra un problema d’inquinamento sull’intera rete idrica di tutto l’abitato di Minucciano. Difatti, in coincidenza con la pioggia, dai rubinetti delle case inizia a sgorgare acqua scura, color terra, ovviamente non più utilizzabile per usi personali e domestici. Tutto questo è stato fatto presente da noi del gruppo di minoranza nell’ultima seduta del Consiglio ed abbiamo ricevuto dal sindaco e dalla giunta, l’impegno a dare subito seguito alle iniziative volte a risolvere il problema a cui assicuriamo il nostro contributo costruttivo per porre fine alla criticità della rete idrica del capoluogo gestita da Gaia".

Anchesi ribadisce che, se non si trova una soluzione, ci saranno ancora danni e disagi ai cittadini, "con potenziali effetti negativi sulla loro salute, mai obiettivamente verificati e forse neanche ipotizzati". Per questo ritiene che sia utile, "se non indispensabile, una indagine sanitaria preventiva".

Secondo i consiglieri di minoranza va evitato ogni possibile rischio per le persone correlato al consumo di risorse idriche inquinate ed in ultimo, ma non meno importante, vanno scongiurati possibili danni sull’impiantistica delle abitazioni, dai depressori alle valvole, guarnizioni ed altro.

"Davanti a tracce di inquinamento – conclude Anchesi – continua l’utilizzo del cloro rendendo comunque imbevibile l’acqua. Dobbiamo invece progettare nuove condutture per evitare infiltrazioni e, come è stato calcolato approssimativamente, perdite superiori al 25 per cento dell’intero carico idrico. Il nostro invito a provvedere è rivolto a chi di dovere e cioè amministrazione comunale e Gaia, essendo quest’ultima, dall’agosto 2010, partecipata dall’ente comunale con una quota di 14.199,76 euro, pari allo 0,085% del capitale sociale.

In tutto questo – conclude –, ravvisiamo dunque la inderogabile necessità di dare fattiva e duratura soluzione al dannoso problema che riguarda strettamente la condizione di salute della popolazione del territorio comunale".

Dino Magistrelli