REDAZIONE LUCCA

Addio a Bruno Buralli storico contitolare di "Leo"

Rilevò il ristorante nel 1980. Ubaldo, uno dei quattro figli: "Poteva sembrare burbero, ma era un vero gentleman". Oggi alle 16.30 a Lunata i funerali

"Com’era mio babbo? Sembrava una persona burbera, ma era l’esatto contrario. Era una persona buona. Ad esempio quando nel ristorante anni e anni fa arrivavano magari quelli che avevano pochi soldi, lui spesso offriva loro un pranzo o una cena. Gli hanno voluto bene davvero in tanti".

Ubaldo Buralli tratteggia e ricorda così, con qualche aneddoto, il padre Bruno, scomparso ieri mattina all’età di 83 anni, da tempo malato. Bruno Buralli, che negli ultimi anni lo si vedeva spesso in centro storico accompagnato per le vie della città, ma seduto su una carrozzella a causa della malattia, per decenni è stato lo storico contitolare del ristorante “Da Leo“ in centro storico, in via Tegrimi e a due passi da piazza della Misericordia.

"Mio padre aveva lavorato alla Cantoni - racconta ancora Ubaldo, uno dei figli insieme a Moreno, Adriana e Patrizia - , poi aveva lavorato al panificio Buralli ad Altopascio. Com’è allora che decise di diventare ristoratore? Mio zio Nilo in quegli anni faceva servizio di cameriere in alcuni locali, conosceva un po’ il mondo della ristorazione e allora decisero di rilevare “Da Leo“".

Non certo una scelta semplice considerando i tempi: era il 1980 e se già ora a volte è difficile cambiare tipologia di lavoro, oltre 40 anni fa forse poteva essere anche più difficile e rischioso. Ma fu un rischio che Bruno insieme a Nilo corse: e la sfida fu vinta.

“Da Leo“ è una delle trattorie sicuramente più conosciute in tutta la Lucchesia. E’ sinonimo di città, di centro storico, e quando si passa da piazza della Misericordia a volte lo sguardo fugge verso quei tavoli all’aperto che ormai sono parte integrante dell’arredamento della piazza stessa. "Mio babbo era un gentleman - aggiunge Ubaldo - era un tipo a cui piaceva la battuta; poteva sembrare burbero, ma era esattamente l’opposto. E’ stato al ristorante con mio zio e una mia zia che poi fu liquidata e rimasero loro due. Poi nel 2014 smise di lavorare".

Tutta la famiglia Buralli comunque alla fine ha seguito le orme paterne. Se Moreno, Adriana e Patrizia infatti continuano a gestire lo storico “Da Leo“, ormai da otto anni Ubaldo invece ha aperto la sua trattoria, in via dell’Anfiteatro, che ha chiamato proprio come il suo nome, “Ubaldo“.

Bruno Buralli lascia la moglie Romana, i figli Moreno, Adriana, Patrizia e Ubaldo, i nipoti e i parenti. Il funerale sarà celebrato oggi alle ore 16.30 nella chiesa di Lunata. Dopo il rito funebre la cara salma verrà tumulata nel cimitero del paese.

Alla famiglia Buralli giungano le più sentite condoglianze da parte della redazione di Lucca de La Nazione.

Cristiano Consorti