Addio a un’altra libreria storica “LuccaLibri“ ha chiuso i battenti

La storica libreria e caffè letterario LuccaLibri, punto di riferimento culturale per la città, chiude improvvisamente senza motivi noti. Mario e Talitha Ciancarella hanno rappresentato un'importante presenza per decenni, ma ora la chiusura segna la fine di un'epoca. La libreria sarà aperta solo per la svendita dei libri.

Addio a un’altra libreria storica “LuccaLibri“ ha chiuso i battenti

Chiusa la libreria. di Ciancarella

Chiude LuccaLibri, la libreria e caffè letterario di viale Regina Margherita nei pressi di Porta San Pietro. Anzi, a giudicare dalle vetrine vuote e dalle luci spente, ha già chiuso. Al momento non si conoscono i motivi che hanno indotto la famiglia Ciancarella a prendere questa sofferta decisione. Una cosa però la sappiamo: Mario Ciancarella da decenni, e la figlia Talitha in questi ultimi anni, hanno significato, per la nostra città, un presidio culturale di riferimento. Mario Ciancarella lo abbiamo conosciuto alla libreria San Giusto nell’omonima piazza e poi nella prima Luccalibri di corso Garibaldi, di proprietà di Aldo Zanchetta.

Dall’interno delle Mura a subito fuori, a un passo dalla stazione ferroviaria con l’idea di associare alla libreria di porta San Pietro anche un caffè, caratterizzando quindi l’attività e facendola diventare un luogo simbolo. Alla base del progetto, il desiderio di proporre alla città una comunità aperta e disponibile a chi intendeva presentare un libro, approfondire un’iniziativa, oppure semplicemente leggere i giornali o studiare. Una libreria scolpita al di là del concetto classico di “caffè letterario” solo per i pochi (o i molti) intellettuali, bensì un punto di incontro e socializzazione aperto a tutti. Dialogo è sempre stato il primo sostantivo dell’agire dei due librai, padre e figlia. Accoglienza il secondo, perché così si sono rivelate quelle stanze: studenti in attesa del treno per andare all’università, persone comuni, in tanti hanno affollato LuccaLibri per trascorrere il proprio tempo. Un riferimento, appunto, una sorta di pietra miliare dove si acquistavano libri, si poteva fare colazione, chiacchierare; un ritrovo lucchese ma non solo.

Non si conoscono dettagliatamente i motivi che hanno indotto alla chiusura: di certo non sarà stata una decisione semplice considerando che da 40 anni, Mario Ciancarella ha svolto a Lucca l’attività di libraio. Un libraio particolare, un uomo e un ex capitano dell’aeronautica militare che è stato al centro di tribolate vicissitudini, di cui la cronaca si è occupata per il clamore e soprattutto per le ingiustizie da egli subite. Finisce un’epoca, si chiude un ciclo con i Ciancarella librai in Lucca; una città che certamente non cambierà volto per la chiusura di una libreria, anche se Jean–Paul Sartre, nelle librerie, vedeva un tempio: ma indubbiamente mancherà quel riferimento, quel modo di concepire un mestiere affascinante, a volte ingrato, sicuramente mai banale. Intanto ora apertura dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30 solo per la svendita dei libri, fino a esaurimento.

Maurizio Guccione