REDAZIONE LUCCA

“Affogati nel caos del traffico. Vittime pedoni e ciclisti“

Luca Fidia Pardini co-portavoce Europa Verde – Verdi Lucca e l’attivista Arianna Chines "In Francia e Spagna al posto dei parcheggi sono stati messi giardini, alberi, inserite aiuole".

Una via di Barcellona, in Spagna: nel tondo a fianco com’era, sopra com’è adesso

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"A Lucca siamo affogati in strade sempre più caotiche e trafficate e restiamo scioccati dai continui morti e feriti, quasi sempre pedoni o ciclisti": lo affermano in una nota, sollevando ancora una volta il problema, Luca Fidia Pardini, co-portavoce Europa Verde – Verdi Lucca, e Arianna Chines, attivista del movimento. Secondo gli esponenti di Europa Verde, anziché procedere verso una transizione ecologica, la prospettiva è quella di realizzare nuove strade anche se servirebbe una diminuzione del numero dei veicoli circolanti.

"In questo quadro disastroso, riteniamo invece che – aggiungono – per cambiare verso, sia necessario analizzare ogni situazione con estrema attenzione, a cominciare ad esempio dalle scuole, che per prime devono beneficiare di efficienti sistemi di mobilità dolce e condivisa, ma anche di aree verdi".

Pardini e Chines ricordano quelle che, a loro giudizio, sono le buone pratiche portate avanti in Francia con le "rues aux ecolés" o le "rues aux enfants".

"Sono strade – spiegano – che conducono alle scuole dove è vietato il transito alle auto e di conseguenza sono pedonabili e ciclabili. Al posto dei parcheggi sono stati costruiti dei giardini, messi degli alberi, inserite delle aiuole, ridotte le isole di calore ed evitato l’allagamento in seguito a forti piogge. A scuola si va a piedi o in bici o con i mezzi pubblici".

Invece a Lucca ci sono zone, viene ricordato, ancora senza né pista ciclabile e nemmeno marciapiede, come nel caso di un tratto della via Pisana.

"Nel frattempo – concludono – si continua la progettazione di nuovi parcheggi quando quelli già esistenti sono parzialmente inutilizzati perché culturalmente va per la maggiore l’esigenza indotta di parcheggiare l’auto esattamente in corrispondenza del luogo che si vuole raggiungere. A questo proposito un esempio eclatante è la scandalosa e diseducativa situazione della scuola Media Carducci e dell’ingorgo che si crea ogni giorno all’orario di entrata e di uscita con macchine parcheggiate in doppia, tripla fila, sulle aiuole, sugli spartitraffico a bloccare la circolazione".