"Salve, siete in linea con l’Agenzia delle Entrate direzione provinciale di Lucca, gli operatori rispondono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30": gli sventurati utenti che si trovano a dover interagire telefonicamente con l’Agenzia di Guamo hanno modo di imparare a memoria le parole che una voce registrata sussurra con leggero accento metallico. Mettersi in contatto con l’Agenzia stessa, però, è di fatto impossibile.
La conferma, dopo numerose telefonate di protesta giunte in redazione, arriva puntuale nel corso di una intera mattinata a caccia di un interlocutore. Che non esiste, o meglio esiste ma non è rintracciabile, probabilmente per il gran afflusso di telefonate. E così per chi ha guai con il fisco, che magari si sommano a quelli economici dei tempi attuali, o ha ricevuto solleciti da uno Stato sempre a caccia di denaro, o semplicemente ha bisogno di mettersi in contatto con gli uffici per un qualunque tipo di informazioni è peggio che tentare la fortuna con la Lotteria Italia.
Abbiamo provato anche noi a chiamare: è un rompicapo con soluzione unica: il fallimento dei tentativi messi in atto. Ore 9,24, primo tentativo: il primo disco registrato parte con un cordiale salve e offre varie opzioni, tra qui quella (numero tre) di parlare con gli uffici territoriali.
Parte un altro disco: per l’ufficio di Lucca si deve premere il tasto uno. Via con il terzo disco: si deve scegliere quale servizio: puntiamo tutto sul cinque, per chi ha ricevuto cartelle esattoriali e giudiziarie. Il telefono squilla, la speranza è che finalmente si manifesti una voce in carne e ossa. Squilla ancora, poi la sentenza: "Siamo spiacenti, al momento tutti gli operatori sono impegnati, la preghiamo di richiamare". Clic. Fine comunicazione. Due minuti il tempo di attesa complessivo.
Riproviamo alle 10,30. "Salve...". Tasto tre, tasto uno, tasto cinque. "Siamo spiacenti...". Buco nell’acqua. Non ci arrendiamo.
Ore 11,42: "Salve...". Tasto tre, tasto uno, tasto cinque. "Siamo spiacenti...". Ariclic. Nuovo tentativo alle 12,07: "Salve...". Tre. Uno. Cinque. "Siamo spiacenti...". Clic. Ultimo tentativo, ore 13, dunque a uffici chiusi: "Salve...". Tasto tre. "Si prega di telefonare negli orari di apertura": la registrazione è cambiata. La musica è sempre quella, il servizio telefonico all’utenza più che mai una chimera.
Fabrizio Vincenti