IACOPO NATHAN
Cronaca

Aggredito un calciatore. Minacce, schiaffi e testate. Maxi Daspo per tre ultras

I fatti risalgono allo scorso 10 gennaio, quando la Lucchese perse in casa per 2-3 contro gli emiliani della Spal. Il ragazzo è stato colpito in un locale di Borgo Giannotti. Niente stadio per i tre tifosi: da due fino a otto anni.

La polizia fuori dal Porta Elisa durante la contestazione dei tifosi

La polizia fuori dal Porta Elisa durante la contestazione dei tifosi

Non è Londra, non si parla del West Ham, non ci sono Elijah Wood o Leogregory, e sopratutto non è un film. La violenza sembra proprio quella di Green Street Hooligans, pellicola del 2005 di Lexi Alexander, così come la cattiveria e la brutalità del tifo organizzato. Il problema è che non si parla di Londra, ma di Lucca, per la precisione di Borgo Giannotti, dove è andato in scena un episodio di inaudita gravità.

Alle 3 di mattina dello scorso 10 gennaio, dopo la partita Lucchese-Spal- terminata con una vittoria degli emiliani per 2-3, un gruppo di ultras rossoneri ha aggredito un calciatore della Lucchese in un locale.In tre lo hanno accerchiato, prima rivolgendogli pesanti parole, tacciato di essere poco attaccato alla Pantera e poco dedito al sacrificio. Poi sono passati alle mani, alcuni schiaffi e una testata, che hanno aperto sul sopracciglio del ragazzo una ferita. A quel punto è scattata la chiamata alle forze dell’ordine. Dopo i preliminari accertamenti dei poliziotti intervenuti, le serrate indagini della Digos hanno consentito in breve di identificare i tre ultras: l’autore della testata, un 40enne indagato per il reato di lesioni personali, aggravate per aver commesso il fatto a causa di una manifestazione sportiva; e due 27enni, l’ uno autore degli schiaffi e l’ altro delle contestuali minacce al calciatore.

Per i tre, tutti residenti nel comune di Lucca, il Questore ha emesso la misura del Daspo. Al quarantenne sono stati imposti 8 ani di divieto, avendo collezionato in precedenza altri reati da stadio e ben due Daspo, uno per 3 anni e il secondo per 5 anni. Per i due 27enni, rispettivamente 3 anni e 2 anni. Per il primo è stata richiesta all’ Autorità Giudiziaria anche la convalida dell’ obbligo di firma in Questura in occasione degli incontri della squadra della Lucchese. Questi 3 Daspo seguono gli 8 emessi dal Questore nello scorso mese di dicembre, per due aggressioni ad opera degli ultras lucchesi all’ esterno dello stadio, e il ferimento di un poliziotto della Digos intervenuto per identificare gli autori, poco prima dell’ inizio dell’ incontro “Lucchese-Pescara” del 27 ottobre scorso.

Nell’ ultimo mese inoltre la Questura ha adottato 12 Daspo “fuori contesto” nei confronti di altrettanti soggetti, denunciati o condannati per alcuni reati come traffico di stupefacenti, rissa, rapina e violazione della legge sulle armi, ancorché commessi fuori dagli stadi. In tali casi il Questore può inibire agli autori l’ accesso agli stadi del territorio nazionale, per un periodo da 1 a 5 anni, anche se non sono tifosi o non seguono costantemente una squadra, per evitare la replicazione di tali reati, ritenuti dal legislatore lesivi dell’ ordine e della sicurezza pubblica, in ambito appunto sportivo.

La sera dell’aggressione inoltre non erano mancati i problemi per l’ordine pubblico dopo la sconfitta della squadra padrone di casa. Al termine della gara, infatti, vista la sconfitta casalinga e la pessima posizione in classifica, circa 150 ultras hanno contestato a gran voce le scarse prestazioni dei giocatori e, dinanzi allo sbarramento della polizi, che stava garantendo la protezione di un dirigente della Lucchese e di 3 giocatori, intervenuti per parlamentare e placare gli animi dopo essersi accordati con il dirigente del servizio di ordine pubblico, avevano esternato che non avrebbero più gradito la presenza di alcuni calciatori nei locali pubblici della città, dediti a loro dire al divertimento invece che al sacrificio per i colori della squadra.