Sgomento e rabbia. Sono i sentimenti che prevalgono dopo quanto accaduto in piazza Umberto, nel centro di Altopascio con l’aggressione di Luigi Pulcini. Il pensionato vive con la moglie Sandra Baldi a Roma, dove ha lavorato come commerciante nel ramo pizzerie e ritorna ogni anno nella sua terra di origine, Spianate, la frazione più popolosa del Comune. La coppia ha una casa nei pressi del campo sportivo e questa villetta diventa ogni estate, quasi sempre in agosto, il loro buen retiro. Si recava a fare colazione ad Altopascio, dove incontrava molti amici e conoscenti.
"Siamo choccate – raccontano due signore – non riusciamo ancora a crederci, Luigi era allegro e tranquillo, come al solito, lo abbiamo visto prendere da mangiare e recarsi fuori, al fresco. La domenica, anche se siamo in agosto, c’è sempre gente in giro in piazza. Poi si è sentito un trambusto, qualcuno ha urlato, ci siamo recati a verificare cosa fosse accaduto e lo abbiamo visto a terra che sanguinava in modo impressionante. Ha guardato una ragazza? Ammesso che sia vero è stata una reazione spropositata, assurda. Non si può rischiare di morire così. Non è proprio pensabile". Paolo Pistoresi aggiunge: "Una persona mite, sempre rispettoso di tutti, non è possibile. Ha guardato? Forse. Ma nemmeno nel Medioevo avremmo avuto una reazione del genere. Uno viene in vacanza qua e deve subire questo tipo di aggressioni. Da non crederci".
Katia Bernacchi racconta: "La ragazza è salita in auto, l’aggressore, già in macchina, si è fermato poco più avanti, è tornato indietro e ha apostrofato il Pulcini domandogli cosa avesse da guardare e poi gli ha sferrato un pugno micidiale. L’anziano è caduto subito a terra e si è intuito che era successo qualcosa di grave, perché il pover’uomo perdeva molto sangue. Impressionante, sembrava morto...".
Ma.Ste.