Lucca, 6 ottobre 2024 – Mantenere toni bassi e pacati anche quando chi si ha di fronte dà in escandescenze, verificare sempre di essere stati compresi ed evitare contatti fisici di qualsiasi tipo, persino una semplice e bonaria pacca sulla spalla. Sembra incredibile, ma per lavorare in corsia al giorno d’oggi si devono imparare e tenere a mente anche queste piccole strategie che, nel maggiore dei casi, riescono a salvare da aggressioni verbali e violenze fisiche da parte dei pazienti e dei loro familiari.
In tanti ieri alla prima lezione del corso teorico/pratico di difesa personale promosso dall’Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Lucca dedicato esclusivamente al personale medico. Un corso, fortemente voluto dall’Ordine, ma anche da tanti medici allarmati dalle ultime escalation di violenza, che non ha il solo scopo di insegnare a “parare i colpi”, ma soprattutto di prevenire, riconoscere e disinnescare l’aggressività e la violenza, oggi fenomeni purtroppo sempre più frequenti. Il corso, suddiviso in quattro lezioni e che sarà programmato presto anche in Versilia e in Garfagnana, è stato organizzato a Mugnano alla sede dell’associazione sportiva “Calcetto sul tetto” dove si allena anche l’associazione Sportiva Asd Gruppo Ju Jitsu Education.
Tra le tematiche che saranno affrontate al corso da vari professionisti, oltre alle prove pratiche gestite dall’istruttore Luca Angeli, le tecniche di stress indotto, il linguaggio non verbale del corpo, tecniche di de-escalation e di difesa, i meccanismi disfunzionali nell’aggressore, l’elaborazione dello stress emotivo e, infine, i limiti legali della difesa. Oltre a una ventina di medici, al primo incontro erano presenti anche il presidente dell’Ordine Umberto Quiriconi, la dottoressa Luisa Mazzotta, responsabile della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine e il dottor Lorenzo Conti, specializzato in scienze riabilitative e docente all’Università di Pisa.
Quiriconi, nel corso della sua presidenza, ha sempre posto una particolare attenzione a questo fenomeno, tanto da promuovere già in passato altri corsi su questa tematica.
Giulia Prete