
La sindaca Sara D’Ambrosio con alcuni degli agricoltori ricevuti ieri in. Municipio ad Altopascio
Dopo Porcari, agricoltori in piazza pure ad Altopascio. I rappresentanti della categoria sono stati ricevuti dalla sindaca, Sara D’Ambrosio: "Ho incontrato – ha detto – una delegazione di agricoltori del nostro territorio impegnati a portare attenzione e sensibilizzazione sulla situazione dell’agricoltura non solo qui, ma in Italia in generale. Siamo loro vicini e rispondiamo positivamente alle loro sollecitazioni di creare una rete tra le varie realtà e i vari enti del territorio. La tutela della produzione agricola del territorio è un argomento sempre più importante e centrale: avere terreni coltivati significa avere meno abbandono e quindi più tenuta anche dal punto di vista della sicurezza idraulica e idrogeologica, oltre che poter valorizzare le nostre colture e i nostri prodotti sostenendo l’intera filiera sempre più schiacciata e fragile".
Lo stato di agitazione e di protesta verte sulle difficoltà in cui versano le aziende del settore in tutta la Piana e non solo. Imprese in ginocchio attaccate da tutti i versanti: utilizzo di prodotti chimici legali all’estero che alterano il mercato, cambiamenti climatici (siccità, desertificazione, alluvioni), proliferazione di animali selvatici (vedi cinghiali) che distruggono le colture. Quello che chiedono i coltivatori è la moratoria o l’abbattimento del debito che in alcune ditte è provocato da investimenti elevati effettuati e non remunerati per problematiche e crisi ambientali ed economiche. L’applicazione delle clausole di salvaguardia per bloccare le importazioni selvagge che danneggiano molte filiere.
Ma.Ste.