ANDREA FALASCHI
Cronaca

Agricoltura e sociale. La Cooperativa “Calafata“: "Opportunità per ripartire"

Dal 2011 crea percorsi lavorativi e di inclusione coinvolgendo persone fragili. Tra i tanti progetti c’è anche quello del recupero di terreni incolti.

I ragazzi della Cooperativa Agricola Sociale “Calafata“

I ragazzi della Cooperativa Agricola Sociale “Calafata“

Valorizzare il territorio attraverso la coltivazione di prodotti agricoli, rispettare la stagionalità e i principi della sostenibilità alimentare, recuperare terreni incolti e lasciati all’incuria, lavorarli e trasformarli fino alla creazione di articoli artigianali a chilometro zero: olio, miele, vino, ortaggi e frutta, che promuovono le tradizioni e le peculiarità della nostra zona. Una realtà possibile e realizzata grazie all’importante contributo di ragazzi provenienti da contesti sociali svantaggiati che con coraggio provano a lasciarsi alle spalle un passato difficile e a creare una vita diversa per sé e per la comunità. In tutto ciò si racchiude l’impegno quotidiano della Cooperativa Agricola Sociale Calafata che dal 2011, tramite progetti di agricoltura sociale, crea percorsi lavorativi e di inclusione coinvolgendo persone fragili.

Tante le iniziative intraprese negli anni e i progetti che hanno avuto come tema centrale lo sviluppo agricolo del territorio portando la cooperativa a crescere e ad aumentare le proprie attività, come "La Piana del Cibo": una serie di linee guida e di azioni promosse dai comuni della piana volte a stabilire un sistema alimentare salutare, giusto e sostenibile anche grazie a una governance collaborativa sulle politiche del cibo che coinvolga amministrazioni, cittadini e portatori di interesse in modo da promuovere la collaborazione, la riduzione degli sprechi e i prodotti locali. È sulle fondamenta di questo contesto articolato che si inserisce il nuovo progetto intrapreso dalla cooperativa sociale dal nome "Fare Bene", sostenuto da Intesa San Paolo in collaborazione con Cesvi e da una raccolta fondi attiva fino al 30 aprile, che porterà al compimento di un passo ulteriore nello sviluppo dei servizi svolti quotidianamente dall’associazione dopo la creazione di un laboratorio di trasformazione alimentare nel 2020. Nel concreto verrà recuperato e migliorato uno spazio da dedicare ad attività di degustazione e somministrazioni agro-turistiche a Capannori.

Un luogo della comunità che servirà a far conoscere i prodotti artigianali coltivati, a sviluppare la cooperativa e ad accogliere nuovi lavoratori provenienti da situazioni di vulnerabilità. A essere inclusi non saranno soltanto i più fragili, ma anche gli studenti di ogni età e le scuole che avranno modo di partecipare a sessioni formative sull’agricoltura sociale e biologica, salute ed economia circolare. "Ringrazio Intesa San Paolo e Cesvi per il sostegno ricevuto e per averci dato la possibilità di attivare un’iniziativa che va anche un po’ a chiudere il cerchio delle nostre produzioni e a potenziare il nostro ruolo nel favorire l’inclusione sociale" commenta Marco Bechini, presidente della Cooperativa Agricola Sociale Calafata.

Andrea Falaschi