Ai domiciliari il quarantacinquenne. Aveva seminato il caos alla “Buca“. L’allarme di Confcommercio

Antonio Fava (presidente Fipe Confcommercio): “Troppi episodi, da La Rusticanella, Du Palle e ora anche in zona San Paolino. Accogliamo la proposta del sindaco, non si può sottovalutare“.

Ai domiciliari il quarantacinquenne. Aveva seminato il caos alla “Buca“. L’allarme di Confcommercio

Ai domiciliari il quarantacinquenne. Aveva seminato il caos alla “Buca“. L’allarme di Confcommercio

In un attimo ha fatto il diavolo a quattro nello storico ristorante la Buca di Sant’Antonio, colpendo addirittura un cameriere con un pugno sul volto e “minacciando“ i clienti di essere del tutto intenzionato a rovinargli la serata. Momenti di ordinaria follìa, sabato sera, quando Frederic Pacini, 45enne originario di Fornoli, pregiudicato, ha dato fondo al suo peggior repertorio. Si tratta dell’ormai noto “frequentatore“ di piazza San Michele. Per quanto avvenuto alla Buca di Sant’Antonio sabato scorso per Pacini ieri il giudice ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. “Ogni giorno in cui la Polizia municipale interviene insieme alle forze dell’ordine a seguito di segnalazioni, da amministratori – aveva commentato il sindaco Mario Pardini – possiamo solo constatare lo sgomento degli agenti, che non possono fare altro che invitare i soggetti in questione ad abbandonare la piazza“.

Sull’episodio specifico, ma anche su altri drammaticamente simili che hanno coinvolti imprenditori del centro e della prima periferia (anche il titolare del “Du Palle“ a Sant’Anna) prende oggi la parola Antonio Fava, presidente di Fipe Ristoratori Confcommercio Lucca.

“Nell’ultimo mese – afferma Fava – sono stati purtroppo svariati i fatti apparsi sugli organi di informazione e che hanno visto come vittime imprenditori del nostro settore. Parliamo dell’aggressione al titolare della Rusticanella di via San Paolino, attorno alla metà di giugno, seguita dalla rapina subita dal proprietario del Du Palle a Sant’Anna, per arrivare all’episodio di sabato sera alla Buca di Sant’Antonio. A questi, non va dimenticato, si somma l’aggressione di quattro minorenni ai danni del titolare di un kebab in Corso Garibaldi, “colpevole” di non aver voluto vendere bevande alcoliche a questi ragazzi, così come previsto dalla legge”.

“In primo luogo – prosegue Fava – a tutti gli imprenditori colpiti da queste violenze va la vicinanza totale del nostro sindacato, da sempre particolarmente attento a tutto ciò che concerne il comparto della sicurezza. A una solidarietà che è sincera e non certo di facciata, si sommano però alcune doverose considerazioni. Le forze dell’ordine, come sottolineato giustamente anche dal sindaco Mario Pardini, compiono ogni giorno un lavoro encomiabile sul territorio. Ma è evidente che gli strumenti normativi in loro possesso, spesso, si rivelino inefficaci. E ne è riprova il fatto che, rimanendo all’ultimo episodio di sabato, l’autore sia un personaggio già noto”. “Senza lasciarsi andare ad allarmismi di sorta – chiude il presidente di Fipe Ristoratori - è doveroso comunque non sottovalutare quanto stia accadendo. Ecco perché accogliamo positivamente la volontà del sindaco di potenziare ulteriormente la sinergia fra enti e organi preposti in materia di sicurezza, offrendo piena disponibilità a portare nelle sedi opportune la voce e le esperienze dei nostri imprenditori”.

Laura Sartini